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Sabato, 20 Aprile 2024
Lavoro

Visite fiscali dopo infortunio sul lavoro o malattia professionale: facciamo chiarezza

Inps o Inail? A chi spetta disporre la visita fiscale nei confronti del dipendente che si assenta in questi casi? Tutto quello che c'era da sapere sugli obblighi

Le visite fiscali non sempre sono di competenza dell'Inps. Infatti sia lo stesso istituto previdenziale sia il consiglio dei Ministri hanno ribadito che l'ente non può occuparsene quando si tratta di dipendenti pubblici o privati che abbiano sospeso la propria attività lavorativa a causa di un infortunio subito sul lavoro oppure a causa di una malattia professionale

Per questi casi, infatti, è stato ribadito che ad essere competente per quanto riguarda le visite fiscali è l'Inail, a cui spetta una valutazione medica e giuridica per questi lavoratori, come specifica la nota 246/2018 e come era stato ribadito dal messaggio 3265/2017 dall'Inps. Si tratta infatti di competenze esclusive dell'Inail, che deve accertare l'effettività dell'infortunio o della malattia professionale, "secondo le proprie metodologie".

Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro e come opera la tutela dell’Inail 

Visite mediche, cosa fare in caso di infortunio sul lavoro

Quando un lavoratore rimane vittima di un infortunio sul lavoro, questi deve darne subito comunicazione al proprio datore di lavoro (anche incaricando terzi). Poi, a seconda della gravità della lesione, dovrà rivolgersi al medico dell'azienda, al proprio medico curante oppure al pronto soccorso. In quell'occasione gli verrà rilasciato un certificato medico con indicata la diagnosi e il numero di giorni di inabilità temporanea assoluta, che andrà poi tramesso all'Inail per via telematica. 

L'Inail non effettua visite fiscali a domicilio e quindi non esistono fasce di reperibilità per chi sospende la propria attività lavorativa per infortunio subito sul lavoro o per malattia professionale. Può capitare però che l'Inail decida di convocare il lavoratore presso la propria sede, per sottoporso agli accertamenti sanitari necessari. Il lavoratore è pertanto obbligato a rispondere alla convocazione dell'Inail, a sottoporsi alle cure mediche e chirurgiche che il medico, incaricato dall'istituto, riterrà necessarie alla sua guarigione. Non può rifiutarsi senza un giustificato motivo. 

Quando il lavoratore dipendente è esonerato dalla visita fiscale per accertare la malattia 

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