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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il governo cambia la Manovra: novità su Pos e Superbonus, meno tasse e più pensioni

Dietrofront totale sul pos, proroga per il Superbonus e aumento delle pensioni minime usando i fondi del Reddito di cittadinanza, sempre più smantellato. Aumenta la platea per il taglio del cuneo fiscale: le ultime novità

Ci sono novità per alcune misure della legge di bilancio su cui il governo Meloni e la maggioranza stanno discutendo nelle ultime ore. Su tutte: pos, cuneo fiscale, pensioni, Superbonus. Dopo il commento dell'Ue al documento programmatico di bilancio inviato dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il governo Meloni e le forze di maggioranza hanno agito di conseguenza sui temi in ballo. Il ministro Giorgetti ha presentato in commissione Bilancio gli emendamenti che apportano delle novità alla manovra per passare così alla fase successiva: l'arrivo del testo in aula alla Camera dei Deputati per la votazione finale. 

Cosa ha detto l'Ue sulla manovra

Ogni anno la Commisione Europea si esprime sui documenti programmatici di bilancio (Dpb) dei Paesi dell'eurozona. In generale, il giudizio della Commissione Ue sull'ultimo Dpb italiano in vista del 2023 è positivo, al netto di alcune criticità su determinate misure. Nello specifico, per la Commissione "il documento programmatico di bilancio comprende misure che non sono conformi a passate raccomandazioni specifiche", ossia: 

  • Innalzamento al tetto del contante da 2.000 a 5.000 euro nel 2023
  • La cosìdetta "pace fiscale", ritenuta dalla Commissione un "condono", e che consente la cancellazione dei debiti fiscali pregressi fino a 1.000 euro relativi al periodo 2000-2015;
  • Possibilità di rifiutare il pagamento elettronico tramite i Pos per importi inferiori a 60 euro senza incorrere in sanzioni
  • Rinnovo nel 2023 dei regimi di accesso anticipato alla pensione in scadenza a fine 2022, con inasprimento dei criteri di età, ossia Quota 103.

Per la Commissione queste misure non sono in armonia con le raccomandazioni fatte dal Consiglio europeo sull'evasione fiscale: gli ultimi dati a livello europeo dicono che l'Italia è il Paese dell'eurozona con la più alta evasione dell'Iva in termini assoluti, e la terza in valori rapportati al Pil.

Evasione fiscale in Italia rispetto all'Ue: quante tasse non vengono pagate

Il testo completo del parere della Commissione Ue sulla legge di bilancio italiana (Pdf)

Le novità sul Pos: tanto rumore per nulla?

Inizialmente, il governo Meloni sembrava orientato a portare il limite entro cui i commercianti non avrebbero potuto rifiutare un pagamento col Pos da 30 a 60 euro. In seguito, esponenti della maggioranza e del governo hanno parlato di abbassare la soglia da 60 a 40, fino agli ultimi sviluppi: il governo elimina ogni soglia. In più, potrebbero essere riproposti i crediti di imposta che i commercianti possono usare per abbattere i costi delle commissioni sui pagamenti con carta.

Quanto costano davvero le commissioni sui pagamenti con carta

Riguardo la norma sul Pos "spero che ci sia un'ulteriore riflessione", ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti intervenendo in commissione Bilancio alla Camera sulla manovra, spiegando che il governo è disponibile a nuove interlocuzioni sulla questione con la Commissione europea. "Nell'emendamento che presenterà il governo è prevista l'eliminazione della normativa relativa al Pos. Argomento che rimettiamo alla valutazione della Commissione per quanto riguarda eventuali forme, che noi caldeggiamo, di ristoro o risarcimento per gli operatori che si dovranno trovare di fronte ad un maggiore onere per le commissioni applicate su queste transazioni", ha detto Giorgetti riferendosi al rinnovo dei crediti di imposta introdotti dai governi Conte e Draghi.

Manovra, altra marcia indietro sul Pos e lite in aula: il governo ritarda, le opposizioni protestano

Più italiani pagheranno meno tasse

Sale "da 20 a 25mila" il tetto del reddito per il taglio del cuneo fiscale di un ulteriore punto percentuale. Lo ha indicato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti nel suo intervento in commissione Bilancio alla Camera sulla manovra. Aumenta dunque la platea degli italiani che avranno più soldi in busta paga dal 2023 a causa del taglio di una parte dei contributi da versare allo Stato.

Gli aumenti degli stipendi nel 2023 con il taglio del cuneo fiscale del governo Meloni

Per i redditi fino a 35mila euro lordi l'esonero contributivo resta invece al 2 per cento, in continuità con il taglio deciso dal governo Draghi.

Si prende dal Reddito di cittadinanza per dare alle pensioni

 Negli emendamenti del governo alla manovra c'è "l'innalzamento a 600 euro delle pensioni minime per tutti quelli che hanno 75 anni", ha detto il ministro Giorgetti. In più, rientra in legge di bilancio la revisione del meccanismo di indicizzazione delle pensioni per gli anni 2023 e 2024 ed "è stata elevata la percentuale della fascia di pensioni da 4 a 5 volte la minima e ridotte conseguentemente quelle a salire per quanto riguarda i redditi", ha riferito Giorgetti in commissione Bilancio alla Camera.

Come cambiano il reddito di cittadinanza a tempo e il percorso "facilitato" per gli occupabili

Mentre il governo dà alle pensioni toglie al Reddito di cittadinanza : "Nel 2023 ci sarà una riduzione da 8 a 7 mesi delle attuali mensilità del reddito di cittadinanza", le indicazioni di Giorgetti, mentre si è aumentato da 6mila e 8mila euro la soglia massima per l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali a favore di datori di lavoro che assumono dal primo gennaio al 31 dicembre con contratto a tempo indeterminato i beneficiari del Reddito di cittadinanza.  

Conferme per il Superbonus: più tempo per la Cilas

Tra gli emendamenti fatti dal governo alla legge di bilancio rientrerà la proroga del Superbonus. Secondo quanto si apprende a margine delle riunioni in Commissione bilancio alla Camera dei Deputati, nel testo della manovra c'è la proroga per la presentazione della Cilas - la Comunicazione inizio lavori asseverata superbonus - necessaria per ricevere il credito del Superbonus 110 per cento: ora sarà possibile presentarla entro il 31 dicembre 2022.

La proroga del superbonus 110% fino al 31 dicembre: cosa cambia

La precedente scadenza era stata fissata al 25 novembre 2022. La dilazione dei termini per la presentazione della Cilas permette dunque a chi presenta la comunicazione di inizio lavori nei tempi stabiliti di accedere all'aliquota del 110 per cento anche nel 2023. Resta, invece, fermo al 24 novembre il termine per le delibere condominiali: nessun rinvio per le assemblee.

Riguardo il tema energia, per il teleriscaldamento è prevista la riduzione dell'aliquota Iva al 5 per cento per il primo trimestre 2023, oltre alla riduzione al 10 per cento dell'Iva per il pellet nel 2023.

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