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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Fisco, parte la 'guerra alle scartoffie': cosa c'è nella proposta di legge sulle semplificazioni

Estensione del modello di pagamento F24, limiti di pignorabilità e novità per l'Agenzia dell'Entrate: questi sono soltanto alcuni dei provvedimenti previsti dalla proposta di legge presentata da Lega e M5S

Basta scartoffie. Lega e Movimento 5 Stelle hanno presentato la loro prima proposta di legge congiunta che punta ad una maggiore semplificazione fiscale, a sostenere le famiglie e le attività economiche, oltre a contrastare l'evasione fiscale. Il provvedimento, composto da 36 articoli, ha come obiettivo quello di "ripristinare il dialogo tra fisco e contribuente" disboscando "la giungla degli adempimenti fiscali", ha dichiarato in conferenza stampa Carla Ruocco (M5S), presidente della Commissione Finanze di Montecitorio e prima firmataria della proposta 'legastellata'.

"Ogni anno - le ha fatto eco Alberto Luigi Gusmeroli della Lega - un'azienda ha minimo 70 adempimenti" e con l'approvazione di questo provvedimento, che sarà immediatamente incardinato in Commissione, "ci sarà più tempo per artigiani, commercianti e imprese da dedicare al lavoro e meno tempo da dedicare alla burocrazia".

Modello F24

Tra le misure previste dalla proposta di legge spicca "l'estensione del modello di pagamento F24" con la possibilità di "individuare con decreto ministeriale ulteriori entrate da versare" mediante questo modello: ad esempio, l'articolo 6 del provvedimento dispone la "soppressione del modello dichiarativo 770". L'articolo 11 mira invece "a introdurre il contraddittorio tra il contribuente e l'ufficio finanziario" come fase obbligatoria "in tutti i procedimenti di controllo fiscale".

Limiti per la pignorabilità

Previsti anche "limiti alla pignorabilità delle somme e dei crediti dovuti a qualsiasi titolo per l'attività svolta dalla persona fisica nell'esercizio della propria impresa, arte o professione". Il tesoriere della Lega Giulio Centemero ha posto l'accento sugli articolo 24 e 31 del provvedimento. Il primo, ha sottolineato l'esponente leghista, "allarga le maglie della norma sul rientro dei 'cervelli'" in modo tale da "indurre sempre più lavoratori a trasferirsi in Italia e a godere del regime agevolativo dal primo mese di residenza anagrafica e comunque per almeno due periodi d'imposta", come si legge nel testo della pdl.

Riduzione aliquota Iva

L'articolo 31 prevede "la riduzione dell'aliquota Iva al 5 per cento su tutti i prodotti, beni e servizi destinati ai bambini e alle persone disabili o non autosufficienti, non solo in età geriatrica". La copertura di questa norma consiste in una riduzione dei fondi destinati alla missione "immigrazione accoglienza e garanzia dei diritti".

Tra gli altri interventi contenuti nel testo ci sono anche norme che puntano a "favorire la riapertura e l'ampliamento di attività nei comuni che maggiormente hanno subito la crisi economica e la concorrenza dei centri commerciali, di internet e del commercio elettronico", anche nel tentativo di "evitare lo 'spopolamento' di attività che è molto diffuso sopratutto nei piccoli comuni".

Novità per l'Agenzia delle Entrate

Nel provvedimento inoltre è contenuta una norma "che impone all'Agenzia delle Entrate, nel momento in cui voglia introdurre un nuovo onere burocratico per i contribuenti, di alleggerire il contribuente di un altro adempimento. Da questo momento in avanti si procederà in discesa", ha evidenziato Ruocco, spiegando che alcuni degli interventi previsti dalla proposta di legge potrebbero essere 'assorbiti' dalla legge di bilancio "laddove ci siano degli spazi".

"Tutto questo è stato fatto in armonia con il governo e in piena sintonia. Però è anche vero - ha ammonito l'esponente 5 Stelle - che non bisogna esautorare il Parlamento, altrimenti sarebbe già un pacchetto bello che completato...".

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