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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Libretti al portatore, manca poco all'addio: le 3 possibilità per chi ne ha ancora uno

Scadenza imminente per i titolari dello strumento di risparmio. Il "portatore" deve presentarsi agli sportelli della banca o di Poste italiane che hanno emesso il libretto e scegliere una delle tre modalità di estinzione disponibili

Entro il 31 dicembre 2018 i libretti al portatore, bancari o postali, ovvero i libretti non nominativi e quindi non riconducibili ad alcun soggetto specifico, dovranno essere estinti. Lo rende noto il Mef (qui il comunicato stampa sul sito del ministero dell'Economia e delle Finanze) in attuazione dell'obbligo di estinzione previsto dall’articolo 49 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 concernente misure di contrasto al riciclaggio. Già a decorrere dal 4 luglio 2017, con il recepimento nella normativa italiana della IV direttiva europea antiriciclaggio, banche e Poste italiane devono emettere esclusivamente libretti di deposito nominativi. Dalla stessa data i libretti bancari o postali al portatore non possono più essere trasferiti da un portatore ad un altro, prosegue la nota.

Libretti al portatore addio: cosa fare, le modalità di estinzione

La novità, continua il Mef, è in linea con quanto indicato dagli organismi internazionali che si occupano di formulare regole e indirizzi per tutelare l’economia dai rischi di infiltrazioni criminali nel sistema finanziario e che già da tempo suggerivano di limitare progressivamente l’utilizzo di strumenti finanziari e titoli al portatore. Entro il 31 dicembre 2018 dunque, spiega sempre il Mef, il portatore deve presentarsi agli sportelli della banca o di Poste italiane S.p.A. che hanno emesso il libretto e scegliere una delle tre seguenti modalità di estinzione:

  • convertire il libretto al portatore in uno di risparmio nominativo;
  • trasferire l’importo complessivo del saldo del libretto su un conto corrente o su altro strumento di risparmio nominativo;
  • chiedere la liquidazione in contanti del saldo del libretto.

Libretti al portatore: le sanzioni

Dopo questa data i libretti al portatore saranno inutilizzabili, precisa ancora il Mef. Ciò significa che banche e Poste italiane non potranno dar seguito a richieste di movimentazioni sui predetti libretti e, fermo restando l’obbligo di liquidazione del saldo del libretto a favore del portatore, saranno obbligate a effettuare una comunicazione al ministero dell’Economia e delle finanze, che applicherà al portatore “fuori tempo massimo” una sanzione amministrativa da 250 a 500 euro. Banche e Poste italiane S.p.A. provvederanno a dare la massima informazione e diffusione alle disposizioni in materia di estinzione dei libretti al portatore, rammentando alla clientela l’importanza di prestare la massima attenzione al rispetto dei termini fissati dalla legge.

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