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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Libretti al portatore, il tempo sta per scadere: occhio alle multe

Da gennaio 2019 non sarà possibile possedere libretti al portatore, a meno che non siano nominativi. Il costo delle sanzioni è tutt'altro che irrisorio

Da gennaio 2019 i libretti al portatore, sia bancari che postali, dovranno essere estinti: in caso di mancato rispetto delle regole gli intestatari rischiano delle sanzioni molto salate. Il costo della sanzione è tutt'altro che irrisorio: per un libretto al portatore trasferito o non estinto la multa potrà essere tra i 250 e i 500 euro. Inoltre, sono previste delle penalità dal 10 al 40% dell'importo depositato sul conto. Insomma, chi ancora fosse in possesso di un libretto di deposito - bancario o postale - al portatore, ovvero non nominativo e non riconducibile ad alcun soggetto specifico, dovrà estinguerlo. Ed è meglio sbrigarsi perché non resta molto tempo. 

Come spiega l'Aduc, l'estinzione deve essere richiesta allo sportello bancario o postale emittente, scegliendo tra:
- conversione in un libretto nominativo;
- trasferimento saldo su un conto corrente o su altro strumento di risparmio nominativo; 
- liquidazione saldo in contanti. 

In caso si decesso dell'intestatario del libretto, quest'ultimo entra a far parte dell'eredità, finendo a nuovi proprietari, che saranno gli unici a poter estinguere il conto.

I libretti al portatore sono stati banditi dal decreto legislativo 90/2017, adottato il 25 maggio 2017 sull'attuazione della direttiva UE 2015/849 sulla prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo.

Già dal luglio 2017 istituti bancari e uffici postali non possono più emettere libretti al portatore e da gennaio 2019 non sarà possibile possederne uno, a meno che non sia nominativo.

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