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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Contanti, assegni e libretti al portatore: le regole nel decalogo dell'Abi

Dopo le nuove norme antiriciclaggio, ecco una guida con le 10 cose da sapere

L'Abi, Associazione bancaria italiana, ha lanciato una campagna informativa per ricordare le principali regole di utilizzo del contante, degli assegni e dei libretti al portatore contenute nelle normative antiriciclaggio e aggiornate con le recenti misure europee recepite l’anno scorso. “Si tratta di un’iniziativa di informazione – sottolinea l’Abi – che si coniuga con l’esigenza di una maggiore tutela e sicurezza a vantaggio di tutti i cittadini”. Spariranno i cosiddetti libretti al portatore, quei libretti che basta presentare al banco per poter depositare e ritirare denaro. Chi ne possiede uno deve chiuderlo prima della data di scadenza (entro il 2018) oppure trasformarlo in un libretto nominativo. 

L’Abi ha stilato una lista delle 10 cose da sapere e a cui fare attenzione.

Limite contante a 3000 euro

E’ vietato il trasferimento tra privati, senza avvalersi dei soggetti autorizzati (ad esempio banche), di denaro contante e di titoli al portatore (ad esempio assegni senza indicazione del beneficiario) di importo complessivamente pari o superiore a 3.000 euro.

Clausola non trasferibile

Gli assegni bancari, circolari o postali di importo pari o superiore a 1.000 euro, devono riportare – oltre a data e luogo di emissione, importo e firma – l’indicazione del beneficiario e la clausola “non trasferibile”. Fai quindi attenzione se utilizzi un modulo di assegno che hai ritirato in banca da molto tempo e verifica se l’assegno reca la dicitura “non trasferibile”. Se la dicitura non è presente sull’assegno ricordati di apporla per importi pari o superiori a 1.000 euro.

Assegni con clausola prestampata

Le banche, alla luce delle disposizioni di legge, consegnano automaticamente alla clientela assegni con la dicitura prestampata di non trasferibilità.

Richiesta per assegni in forma libera e bollo

Chi vuole utilizzare assegni in forma libera, per importi inferiori a 1.000 euro, può farlo presentando una richiesta scritta alla propria banca. Per ciascun assegno rilasciato o emesso in forma libera e cioè senza la dicitura “non trasferibile” è previsto dalla legge il pagamento a carico del richiedente l’assegno di un’imposta di bollo di 1,50 euro che la banca versa allo Stato.

Vietati conti e libretti anonimi

E’ vietata l’apertura di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia ed è anche vietato il loro utilizzo anche laddove aperti in uno Stato estero. I libretti di deposito, bancari e postali, possono essere emessi solo in forma nominativa e cioè intestati ad una o più determinate persone.

Entro 2018 stop a libretti al portatore

Per chi detiene ancora libretti al portatore è prevista una finestra di tempo per l’estinzione, con scadenza il 31 dicembre 2018. Resta comunque vietato il loro trasferimento.

Contanti e libretti al portatore: le sanzioni

In caso di violazioni per la soglia dei contanti e degli assegni (come la mancata indicazione della clausola “Non trasferibile”) la sanzione varia da 3.000 a 50.000 euro. Per il trasferimento dei libretti al portatore la sanzione può variare da 250 a 500 euro. La stessa sanzione si applica nel caso di mancata estinzione dei libretti al portatore esistenti entro il termine del 31 dicembre 2018. Per l’utilizzo, in qualunque forma, di conti o libretti anonimi o con intestazione fittizia la sanzione è in percentuale e varia dal 10 al 40% del saldo.

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