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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Italia

Da Capodanno liberi di licenziare

Il 31 dicembre scade il blocco dei licenziamenti e per il governo è impensabile una proroga. Il divieto resterà solo per le aziende che faranno ricorso alla cassa integrazione Covid. Nel weekend il varo della nuova Manovra 2021

Il governo non prolungherà il blocco dei licenziamenti, in vigore da marzo e che scade il 31 dicembre ma una eventuale proroga potrebbe diventare obbligatorie per quelle aziende che utilizzeranno la cassa Covid o l'esonero contributivo previsto come alternativa alla Cig. È questo il solco dell'azione dell'esecutivo che sta preparando la nuova Manovra 2021. 

Una parziale rettifica di quanto annunciato dal ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, solo ieri. "Non è pensabile un ulteriore blocco dei licenziamenti", aveva detto intervenendo a Porta a Porta anticipando come fosse allo studio una nuova tranche di 18 settimane (a partire dal 1° gennaio) di cig covid che potrebbe essere finanziata con quasi 5 miliardi di euro, una dote non più per tutti ma destinata ai settori più in difficoltà, come turismo, ristorazione, fiere e moda.

Alla preoccupazione dei sindacati che temono una fase di licenziamenti di massa è arrivata oggi la replica del viceministro dell'Economia Antonio Misiani che in un'intervista a Radio Capital ha spiegato: "Dobbiamo guardare ad altri strumenti, a partire dalle politiche attive del lavoro per aiutare i lavoratori che perderanno il loro posto nei prossimi mesi".

"Il blocco dei Licenziamenti finirà il 31 dicembre"

Dal 1 gennaio 2021 le aziende potranno licenziare

"Sbagliate e preoccupanti le parole del ministro Patuanelli. Una prospettiva assolutamente inaccettabile", afferma Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl. "Immaginare che l'unico provvedimento per cui non valga piu' lo stato di emergenza è il blocco dei licenziamenti è irresponsabile", tuona la leader della Fiom, Francesca Re David.

Domani sera il premier Giuseppe Conte vedrà le delegazioni della maggioranza per stilare il Documento programmatico di bilanco da inviare a Bruxelles ed entro il fine settimana è atteso il varo della Manovra in Consiglio dei Ministri.

La nuova legge di bilancio dovrebbe valere 40 miliardi di cui circa 23 in deficit aggiuntivo, 3 miliardi per le spese indifferibili e 10 miliardi di interventi obbligati. Prioritario il sostegno ai settori più colpiti dalla pandemia (turismo, ristorazione e moda) per i quali dovrebbe arrivare una nuova tranche di cassa integrazione Covid così come la proroga delle misure di sostegno al reddito per stagionali, intermittenti e lavoratori del turismo e dello spettacolo. Si studiano anche sgravi ad hoc e un fondo per le filiere più colpite, oltre alla conferma della decontribuzione al 30% per le imprese del Mezzogiorno. 

Tra le priorità il rifinanziamento del superbonus edilizio al 110% l'assegno unico mensile per ogni figlio dalla nascita fino ai 21 anni e la riforma delle aliquote Irpef per un fisco più leggero e più semplice.

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