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Sabato, 20 Aprile 2024
ECONOMIA

Nuove regole per carte e bancomat: ecco cosa cambia

Si applica anche in Italia il regolamento Ue che abbassa le commissioni sui pagamenti con carte di credito e bancomat. I timori dei consumatori: benefici soprattutto per i commercianti

Anche in Italia entrano in vigore i tetti unici alle commissioni interbancarie. I commercianti pagheranno meno per i pagamenti fatti dai clienti con carte di credito, bancomat o prepagate. Ecco i limiti fissati dal regolamento Ue: 0,3 per cento per i pagamenti con carta di credito e 0,2 per quelli con carta di debito (i bancomat) e le prepagate (ad esempio, la Postepay). Restano fuori dal provvedimento le carte American Express e Diners, che potranno continuare ad applicare le loro commissioni (generalmente più alte).

L’idea di Bruxelles è di incentivare così l’utilizzo della moneta elettronica e favorire la tracciabilità delle transazioni. Ma i consumatori restano perplessi e temono che queste riduzioni vadano a beneficio solo dei commercianti, denunciano Federconsumatori e Adusbef, come riportato dall’Agi.

Il tetto massimo ai costi per i pagamenti con le carte, dicono le associazioni, “potrebbe tradursi in un risparmio di circa 7 miliardi di euro l'anno, per oltre il 90 per cento a vantaggio dei commercianti, meno del 10 per cento per utenti e consumatori”. Questi limite, spiegano Federconsumatori e Adusbef, ”difficilmente si tradurranno in una riduzione dei prezzi di beni e servizi, essendo noto l'agire degli esercenti, che per rifarsi dai costi delle tariffe bancarie, tendono ad addossare sui consumatori i costi delle transazioni”. 

Anche il Codacons è sul piede di guerra. “Gli istituti emittenti, infatti, potrebbero rifarsi dei minori introiti, aumentando il costo delle carte e le tariffe annuali legate all’erogazione del servizio”, spiega una nota, che poi aggiunge:  “Ma il pericolo è anche un altro: anche in caso di vantaggi economici per gli esercenti, difficilmente questi verranno traslati sui consumatori attraverso una riduzione dei prezzi al dettaglio, così come la norma vorrebbe”.

L’allarme è stato lanciato anche dall’Iepc (Italian E-Payment Coalitioin), un'iniziativa di Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori e Mdc nata per informare sul corretto uso della moneta elettronica. Il timore è che la nuova disposizione, applicabile solo ad alcuni tipi di carte e non a tutti, possa ledere “la libera concorrenza”. Secondo Iepc le conseguenze negative per i consumatori saranno due, come ricorda l’Agi: i titolari di carte Diners e American Express potrebbero subire da parte dei commercianti un sovrapprezzo sull’acquisto pari alla commissione applicata, mentre i possessori delle carte soggette alla nuova normativa potrebbero appunto ritrovarsi a pagare canoni annui più alta a causa del probabile aumento dei costi disposto dalle banche per far fronte ai mancati ricavi delle commissioni. 

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