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Sabato, 20 Aprile 2024
Trasporti

La lobby europea dei cieli si prepara alla rivoluzione

I ceo delle cinque maggiori compagnie europee si sono riunite per la prima volta in nome di una strategia comune che porti a una riduzione delle tasse aeroportuali e per i passeggeri

Venticinque anni fa, la liberalizzazione del settore aereo in Europa aprì la strada al nostro moderno modo di viaggiare. Oggi in Italia Ryanair è la prima compagnia per numero di passeggeri (26,1 milioni nel 2014), superando il nostro vettore nazionale Alitalia, ma il settore - a livello europeo - è in fermento e le cinque grandi compagnie europee chiedono una svolta. 

LA LOBBY DEL TRASPORTO AEREO EUROPEO - Per questo i loro amministratori delegati si sono riuniti insieme per la prima volta per mettere a punto una strategia comune in risposta alle richiesta del commissario dei Trasporti Ue, Violeta Bulc. La nuova lobby dei cieli, composta dai ceo di Air France KLM, EasyJet, International Airlines Group, Lufthansa Group e - appunto - Ryanair, si è incontrata a Bruxelles, agguerrita e pronta a fare pressione sull’Europa per rafforzare il settore. Le Big 5 si alleano e annunciano le loro proposte per favorire la crescita dell’occupazione e venire incontro ai consumatori, consentendo più voli e tariffe più basse. Sul piatto ci sono quattro misure per stimolare una “sana” competizione tra i vari protagonisti dell’industria aerea europea. 

LE RICHIESTE IN QUATTRO PUNTI - Al primo posto c’è lo sviluppo di una strategia europea con un sistema di regole più semplice ed efficiente, che rafforzi la competitività delle compagnie, assicuri l’occupazione e la crescita attraverso l’innovazione, tutelando gli interessi dei consumatori e riducendo i costi. Altro punto cardine della nuova strategia è la riforma dell’Airport Charges Directive, ossia la direttiva europea sui diritti aeroportuali, con un abbassamento dei costi degli aeroporti che regolarizzi i monopoli e garantisca ai passeggeri maggiori benefici dalle entrate commerciale prodotte dagli scali. Le cinque chiedono anche una serie di azioni che portino a uno spazio aereo affidabile ed efficiente e anche una garanzia sugli scioperi dell’Atc, per ridurre i disagi per i passeggeri. L’attenzione è puntata anche a una regolarizzazione della strategia del “cielo unico europeo”, focalizzando sull’uso di nuove tecnologie per assicurare risparmi più efficienti. Infine, l’ultima misura proposta dalla lobby riguarda la messa in campo azioni volte e stimolare la crescita economica e dell’occupazione, riducendo le tasse sui passeggeri e soprattutto quelle sull’ambiente che oggi vengono definite “irragionevoli”

MENO TASSE PER TUTTI E PIU OCCUPAZIONE - Come spiegano i ceo, la liberalizzazione del trasporto aereo in Europa negli anni Novanta ha comportato una rafforzamento della competitività. Il risultato è stato che i consumatori hanno potuto beneficiare di una sostanziale riduzione delle tariffe e di maggiori rotte aperte in Europa e nel mondo. Per loro i servizi sono aumentati ma i costi per le compagnie sono diminuiti solo dell’1-2 per cento nell’ultimo ventennio. Ecco perché ora le cinque sorelle vogliono intervenire, intervenendo su quei costi che le compagnie non controllano direttamente. La richiesta al Commissario Europeo è quella di una maggiore concorrenza e una riduzione dei costi in altri comparti del settore, come appunto il monopolio degli aeroporti e i fornitori del Controllo del Traffico Aereo, e delle tasse per i passeggeri. Le proposte della lobby, assicurano, creeranno centinaia di migliaia di posti di lavoro (soprattutto in Italia e Spagna) e concorreranno ad aumentare il PIL europeo. In cambio, le compagnie promettono il loro impegno per quanto riguarda la sicurezza. 

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