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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Lotteria degli scontrini al via il primo febbraio, ma c'è un problema per un negozio su tre

Lunedì parte il ''gioco'' per i consumatori, ma Confesercenti denuncia: ''Molti non sono in grado di partecipare''. Dalle regole ai premi: quello che c'è da saperea

Dopo essere stata rimandata a più riprese, lunedì 1 febbraio dovrebbe finalmente partire la Lotteria degli scontrini, il gioco che permetterà ai contribuenti italiani di partecipare all'estrazione di diversi premi in denaro. La data di partenza è alle porte eppure ci sarebbe un problema che impedirebbe ad un negozio su tre di aderire all'iniziativa. 

Lotteria degli scontrini, problemi per un negozio su tre

Una situazione denunciata da Confesercenti: ''Sull'avvio della lotteria dello scontrino, previsto per lunedì, pesano troppe incertezze a tal punto che un negozio su tre non è ancora in grado di partecipare. E' per questo che "sarebbe opportuno, a questo punto, procedere ad una nuova proroga".

L'associazione fa il punto della situazione sul provvedimento che, si legge in una nota, "da quanto apprendiamo non è stato ancora finalizzato, nonostante si sia a tre giorni dal via". Non solo: "stimiamo che un terzo della rete distributiva non sia pronta, a causa delle restrizioni e della situazione di difficoltà oggettiva del commercio. Difficoltà che hanno spinto molte attività a rimandare l'adeguamento, il cui termine è già stato prorogato a marzo". Per questo Confesercenti si chiede: "Che senso ha partire in questo modo?".

"Si rischia di dare un'ulteriore spinta al declino dei piccoli negozi, creando un nuovo grave squilibrio concorrenziale: ad essere pronti a partecipare, adesso, sono soprattutto le catene e la grande distribuzione", prosegue la nota di Confesercenti che appunto sollecita "una nuova proroga". "Anche perché - aggiunge- non sono solo le imprese ad essere impreparate: è intollerabile che ad ora non ci siano ancora tutti i provvedimenti necessari. Così si crea solo confusione: tra le imprese si moltiplicano notizie di procedure non supportate da alcuna norma, fake news che rendono più difficile orientarsi". " Le imprese - conclude la nota - hanno bisogno di programmare, e invece vengono tenute in uno stato di incertezza continua su tutti i fronti, dalla definizione delle zone rosse alla lotteria dello scontrino, passando per il mistero del Ristori Quinques, che avrebbe dovuto dare risposte alle imprese lasciate fuori finora. Bisogna cambiare metodo, così si alimenta un clima di sfiducia e preoccupazione".

Confcommercio: "La lotteria degli scontrini parte zoppa"

La lotteria degli scontrini ''nasce zoppa'' per almeno tre motivi: ''nessuna attività è pronta, parte in un periodo in cui non c'è domanda a causa della crisi, le teste delle persone sono distratte rispetto a questi temi''. L'incaricato commercio e città di Confcommercio, Enrico Postacchini, spiega che per partire con il piede giusto è necessaria una ''maxi proroga'' che rinvii il gioco a dopo la crisi scatenata dal coronavirus. ''C'è un aspetto tecnico non secondario'', legato all'istallazione degli strumenti necessari per adeguare i registratori di cassa, spiega Postacchini. ''La attività che devono mettersi a regime sono forse più di un milione'' e le società che devono fornire gli strumenti (lettore e cip) ''avranno difficolta a istallarle in tempi rapidi''. ''Ci potrebbero essere delle attese lunghe'', avverte e inoltre non va dimenticato il costo, tra i 200 e 300 euro, che dovranno affrontare. 

"E al di là del costo, bisogna che interessi anche al cliente questa operazione, ma al momento non vediamo nessun tipo di interesse'', osserva l'incaricato di Confcommercio. Senza dimenticare che ''siccome è un'operazione di Stato andrà pubblicizzata, e costa. Spendere soldi pubblici per un'iniziativa che non ha successo, o parte nel momento sbagliato, è un peccato''. ''La lotteria dovrebbe partire una volta finita l'emergenza'', quando ''si sarà tornati a pieno regime''. La proroga, secondo Postacchini, ''è necessaria per problemi tecnici oggettivi'' ma anche ''per non sprecare risorse pubbliche, facendo partire iniziativa debole e zoppa''. ''Non c'è domanda, quindi anche le iniziative e le promozioni lasciano il tempo che trovano, perché prima deve partire la domanda''.

Lotteria degli scontrini, si parte lunedì 1 febbraio

Come anticipato ad inizio articolo, da lunedì prossimo partirà la lotteria delgi scontrini con il periodo 'prova' di due mesi, tempo concesso alle attività per adeguare i propri registratori di cassa al nuovo sistema, mentre dal primo aprile la riffa dovrebbe entrare in vigore a tutti gli effetti. Sono previsti 2 premi annuali, 20 premi mensili e 30 settimanali per un totale di 1.802 biglietti vincenti l'anno. La dea bendata è pronta a baciare chi acquista, se residente in Italia e maggiorenne, ma anche chi vende, con un montepremi complessivo di 43,8 milioni di euro.

Lotteria degli scontrini, quali sono i premi

I premi si dividono in settimanali, mensili e annuali sia per chi compra sia per chi vende. Ogni anno sarà assegnato un premio da 5 milioni di euro a chi compra e da 1 milioni di euro a chi vende. Ogni mese sono poi previsti 10 premi da 100.000 euro per chi compra e da 20.000 euro per chi vende. Infine tutte le settimane è possibile vincere 15 premi da 25.000 euro per chi compra e 5.000 euro per chi vende.

Ogni scontrino associato al codice lotteria farà ottenere un biglietto virtuale, per ogni euro speso, fino a un massimo di 1.000 biglietti virtuali per acquisti di importo pari o superiore a 1.000 euro. 10 scontrini consentiranno quindi di ottenere fino a 10.000 biglietti virtuali, 100 scontrini fino a 100.000 biglietti virtuali e così via. Se l'importo speso è superiore a un euro, l'eventuale cifra decimale superiore a 49 centesimi produrrà comunque un altro biglietto virtuale.

Lotteria degli scontrini, come funziona

Alla lotteria possono partecipare tutte le persone fisiche maggiorenni, residenti in Italia, che si siano procurati il codice lotteria e acquistino beni o servizi presso esercizi commerciali al minuto. Le ultime regole introdotte con la legge di bilancio restringono la possibilità di partecipare solo ai pagamenti cashless e sono esclusi gli acquisti on line. Inoltre non potranno essere utilizzati i ticket restaurant. Restano fuori anche gli acquisti destinati all'esercizio di attività di impresa, arte o professione e, nella fase di avvio, gli acquisti documentati mediante fatture elettroniche.

Sempre nella fase di avvio, non sarà possibile partecipare alla lotteria in caso di acquisti per i quali i dati dei corrispettivi sono trasmessi al sistema tessera sanitaria (per esempio gli acquisti effettuati presso farmacie, parafarmacie, ottici, laboratori di analisi, ambulatori veterinari ecc.). Infine sono esclusi, per periodo iniziale, gli acquisti per i quali l'acquirente richieda all'esercente l'acquisizione del proprio codice fiscale a fini di detrazione o deduzione fiscale.

Per partecipare alla riffa bisogna registrarsi nell'area pubblica del portale ufficiale, accedendo alla sessione 'partecipa ora', dove inserendo il codice fiscale è possibile ottenere il codice lotteria (che dovrà essere mostrato al momento degli acquisti). Il codice lotteria, si spiega sul portale della lotteria, ''è generato previa verifica della esistenza e validità del codice fiscale e della maggiore età.

Le ragioni del rinvio sono attribuibili a diversi fattori, tra cui non va trascurato l'impatto che il coronavirus sta avendo sulle attività. Il direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna, nei giorni scorsi ha spiegato che ''i ritardi non sono collegati all'operatività della squadra Mef, Agenzia delle entrate, Agenzia delle dogane e Sogei, ma è evidente che il lockdown e tutta una serie di questioni molto gravi portano a delle scelte di opportunità''.

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