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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Italia

Manovra, il negoziato sulla procedura di infrazione blocca il parlamento: votazioni fino a Capodanno

Il premier Conte riferirà alle 12 in aula del Senato sull'esito della trattativa con Bruxelles: spetta al collegio dei Commissari la decisione se aprire una procedura di infrazione contro l'Italia

Slitta in via precauzionale la conferenza stampa di fine anno del presidente del consiglio Giuseppe Conte, inizialmente prevista per venerdì prossimo giorno in cui probabilmente al Senato si voterà la legge di bilancio.

Fonti del ministero dell'Economia confermano che nell'ambito del confronto con la Commissione Europea si sarebbe raggiunto un "accordo tecnico" fra il governo italiano e i commissari. Il cosiddetto accordo informale dovrà passare al vaglio dei commissari e delle valutazioni politiche legate alle concessioni di disallineamento dei parametri di rientro del deficit accordato al precedente Governo.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, riferirà alle 12 in aula del Senato sull'esito della trattativa con Bruxelles. Gli stessi lavori della Commissione Bilancio del Senato che sta esaminando la mole di emendamenti al testo presentati dagli stessi partiti di maggioranza, sono stati sospesi.

Il vicepremier Luigi Di Maio si è detto molto fiducioso sul buon esito della prima manovra di bilancio del Governo: "La porteremo a casa con i provvedimenti che ci abbiamo messo dentro e senza procedura di infrazione".

Manovra, che cosa succede ora

Il collegio dei commissari Ue si riunirà per l'ultimo appuntamento calendarizzato prima delle feste natalizie e parlerà, tra l'altro, anche della manovra economica dell'Italia, che per la Commissione, appoggiata dal Consiglio, deve essere cambiata in modo "sostanziale" se l'Italia intende evitare la procedura per debito. Il vicepresidente Valdis Dombrovskis e il commissario agli Affari Economici e Finanziari Pierre Moscovici "faranno il punto della situazione sulla manovra", ha detto la viceportavoce capo dell'esecutivo Ue Mina Andreeva.

L'apertura di una procedura per debito in realtà non sarà decisa in questo frangente, ma formalmente la decisione spetta all'Ecofin (la riunione dei ministri finanziari dell'Ue) che si riunirà la prossima volta il 22 gennaio. In assenza di modifiche "sostanziali" alla manovra sarebbe "giustificata" e resta sul tavolo, ufficialmente, la possibilità che la procedura venga "raccomandata" già nel corso del collegio dei commissari, ma lo stesso Moscovici stamani all'emittente Rtl ha detto chiaro e tondo che la Commissione sta "lavorando giorno e notte perché l'Italia non sia sanzionata".

L'accordo tecnico sulle modifiche, spiegano ancora fonti qualificate, avrebbe potuto essere chiuso ieri, ma il dibattito interno in Commissione su quale posta considerare strutturale e quale una tantum (per l'esecutivo Ue, va sempre ricordato, quello che conta è il deficit strutturale e non quello nominale) non si è ancora concluso; la distanza tra le due parti, tuttavia, sarebbe allo stato tutt'altro che incolmabile.

Manovra, al lavoro fino a Capodanno

Quello che è certo è il ritardo con cui la legge di bilancio sarà discussa in Parlamento. Come denuncia il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio non era mai accaduto che al 18 dicembre il governo non avesse ancora presentato il testo della manovra. Il vicepremier Salvini - ricordando che la legge di bilancio deve essere approvata dal Parlamento entro la fine anno - ha già spiegato che le votazioni sul testo si protrarranno fino a Capodanno se necessario.

Il primo passaggio alla Camera è stato per lo più formale vista la difficoltà di inserire le norme su quota 100 e reddito di cittadinanza già in prima battuta: ora al Senato il lavoro sugli emendamenti è già iniziato come testimoniano le ultime novità su ecotassa e sul maxiemendamento del milleproroghe.

Il divieto di incroci tra stampa e settore della televisione diventa a tempo indeterminato. Le pubbliche amministrazioni potranno assumere a tempo indeterminato, per tutto il prossimo anno, il personale che ha lavorato tra il 2009 e il 2012 all'interno della pa. Il reddito di inclusione potrà essere erogato, anche in assenza della sottoscrizione del progetto di attivazione, nel primo semestre del prossimo anno. 

Rispetto alla bozza, circolata la scorsa settimana, mancano le norme che avrebbero consentito al mondo del calcio, e dello sport in generale, di tirare un sospiro di sollievo. La norma avrebbe concesso sei mesi e mezzo di tempo in più per trovare una soluzione al blocco degli sponsor legati alle scommesse.

Viene prorogata fino al 31 gennaio 2020 la possibilità per i servizi di informazione di effettuare colloqui personali con soggetti detenuti i internati al fine di acquisire informazioni per la prevenzione dei delitti con finalità di terrorismo.

Sarà possibile continuare a utilizzare fino al 31 dicembre 2019 i depositi temporanei per gettare i rifiuti derivanti dal crollo degli edifici, provocati dal sisma del 2016.

Il termine di entrata in vigore delle disposizioni in materia di intercettazioni viene posticipato al 31 luglio 2019 (la data originale era al 26 luglio 2018, poi slittata al 31 marzo 2019).

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