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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Plastic tax, auto aziendali e lotta all'evasione fiscale: così cambia la manovra

Passo indietro del governo, la plastic tax viene ridotta sensibilmente e diventa un "incentivo al riciclo". Anche sul fronte auto aziendali "nessuno pagherà un euro di tasse in più" assicura Gualtieri. Lotta all'evasione, sarà possibile incrociare i dati dei contribuenti

Plastic tax e auto aziendali, si cambia. "Abbiamo avuto un tavolo con tutti gli operatori della filiera della plastica e abbiamo deciso di lanciare un tavolo permanente per un grande piano nazionale della plastica, parte del quale è una rimodulazione profonda della misura che la riduce sensibilmente e soprattutto non tocca più il ciclo e quindi diventa un incentivo al riciclo". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri a diMartedì, in onda su La7.

Di fatto si va verso una sforbiciata importante dell'impatto in termini di risorse in entrata e verso un'accentuazione netta dei benefici di chi già produce in modo ecologico come pure verso le auto elettriche.

Resta da capire come cambierà concretamente la plastic tax. La bozza riguarda i prodotti monouso in plastica come le buste, le vaschette, le bottigliette, i tappi e i materiali plastici utilizzati come protezioni e imballaggi. L'obiettivo di questa tassa è quello di tutelare l'ambiente. Si allinea a una direttiva europea adottata lo scorso maggio dal Consiglio Ue, che riguarda determinati prodotti in plastica e ne vieta l'utilizzo nel caso in cui esistano delle valide alternative. Non tutti i prodotti in plastica saranno colpiti dall'aumento. L'elenco dei prodotti interessati comprende invece bicchieri, bottiglie, buste e materiali da imballaggio (come ad esempio il polistirolo), che verranno tassati fino ad un euro al chilo. Escluse invece le taniche o altri oggetti non considerati usa e getta.

Tassa auto aziendali, nessuno pagherà di più

"Abbiamo concluso il lavoro con gli operatori e quindi la misura sulle auto aziendali è stata profondamente rivista: nessuno pagherà un euro di tasse in più, perché ci sarà una modifica del sussidio. Per le nuove auto, ci sarà un sussidio aumentato per le auto poche inquinanti e un limitato aumento solo per quelle super inquinanti. Sarà una misura a gettito quasi zero" ha anche detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri a diMartedì.

Il governo ha preso atto che la norma, per come era stata prospettata, rischiava di danneggiare il sistema produttivo in un settore già in difficoltà.

Manovra 2020, verso la conferma del bonus verde

In base alle ultime indiscrezioni sarebbe riconfermato in legge di bilancio per tutto il 2020 il “bonus verde”: si tratta di uno sconto al 36% fino a massimo 3mila euro per le spese sostenute per risistemare o attrezzare giardini e terrazzi. A chiederlo ci sono già diversi emendamenti dei gruppi al ddl bilancio al Senato (tra cui Pd, Leu e M5S che hanno segnalato le proposte di modifica alla commissione Bilancio).

Lotta all'evasione, sarà possibile incrociare i dati dei contribuenti

'Io una manovra alternativa ce l'avevo. Quando mi sono insediato al ministero a settembre ho trovato un'ipotesi di manovra che era quella per scalare quella montagna enorme di Iva. Era molto semplice: 6 miliardi di tagli lineari alla spesa pubblica, che avrebbero distrutto la sanità pubblica, la scuola e l'università. E poi 6 miliardi di aumento dell'Irpef. Così era facilissimo fare la manovra'' ha detto Gualtieri sull'ipotesi di una manovra alternativa.

''Nella manovra - ha anche spiegato il ministro - è prevista la possibilità di effettuare controlli incrociati dei dati che oggi è resa complicata dalle misure della privacy. Oggi le nostre amministrazioni hanno dei forti limiti all'utilizzo incrociato dei dati di cui già dispongono. E' paradossale che lo Stato può fare meno di quello che possono fare Google e Facebook per utilizzare i dati di cui dispone''. Una mossa, quella voluta dal governo, per cercare di recuperare risorse dalla lotta all'evasione.

Manovra 2020, Lega critica su ammortamenti

'Il Governo della retrocessione'' vuole introdurre una stretta sugli ammortamenti e disincentivi a investire. Il capogruppo della Lega in commissione Finanze alla Camera, denuncia l'introduzione nella legge di bilancio 2020 di revisione delle misure in tema di deducibilità dell'ammortamento finanziario dei beni gratuitamente devolvibili, con efficacia retroattiva (a decorrere dall'esercizio 2019) in deroga allo statuto dei diritti dei contribuenti. La modifica proposta, afferma Centemero in una nota, ''introduce un elemento di rottura nell'equilibrio attualmente in vigore: le imprese concessionarie si troverebbero, infatti, impossibilitate a dedurre fiscalmente, nell'arco della concessione, l'intero costo sostenuto per la realizzazione dell'infrastruttura da devolvere gratuitamente al termine della concessione stessa''.

''Il rischio -secondo l'esponente della Lega- non è solo quello dell'avvio di un contenzioso con le concessionarie che chiederebbero l'inapplicabilità della norma in tutte le sedi opportune, ma anche un blocco degli investimenti sulle infrastrutture in essere o in corso di realizzazione. Il nostro Paese ha subito un brusco rallentamento su questo fronte, determinato non solo dall'attuale crisi economica, ma anche dai tristi accadimenti a cui abbiamo assistito negli ultimi anni e persino, più recentemente, in questi giorni''.

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