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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Manovra, 60 milioni in tre anni per i 'caregiver': web tax e pensioni, ecco le novità

La Commissione Bilancio del Senato ha approvato l'emendamento a sostegno delle persone che assistono i familiari malati o disabili

E' un grande giorno per i caregiver. Dalla Commissione Bilancio del Senato è arrivato l'ok definitivo e unanime all'emendamento della Manovra 2018 che prevede la creazione di un Fondo ad hoc da 20 milioni di euro l'anno per il triennio 2018, 2019 e 2020. Un 'tesoretto' totale da 60 milioni di euro che serviranno per "la copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attività di cura non professionale del caregiver familiare".

Chi sono i caregiver

Il provvedimento in questione, a prima firma Laura Bignami, ma poi sottoscritto da tutti i gruppi e da diversi senatori, riguarda i cosiddetti 'caregiver', ma chi sono? Ecco la definizione citata nell'emendamento:

"La persona che assiste e si prende cura del coniuge, di una delle parti dell'unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, anche di un familiare entro il terzo grado, che a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata, o sia titolare di indennità di accompagnamento"

Le altre novità 

Il Fondo per i caregiver non è l'unico cambiamento nella Manovra 2018. Ecco le altri principali novità: lo sconto per le librerie, la web tax e il pacchetto pensioni.

Sconto fiscale per le librerie

La Commissione bilancio del Senato ha approvato un emendamento del Pd che prevede per la vendita di libri al dettaglio un credito di imposta su Imu, Tasi, Tari e sull'eventuale affitto. Uno sconto fiscale a tutela delle librerie che potrà arrivare a 20mila euro per quelle indipendenti, mentre sarà meno sostanzioso, fino a 10mila euro, per gli altri esercenti. Il limite di spesa sarà di 4 milioni di euro per il 2018 e di 5 milioni per l'anno successivo. 

Pacchetto pensioni

Alla fine è passato il pacchetto pensioni del governo che esclude 14.600 lavoratori impegnati in attività gravose dall’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita. La misura è stata modificata con un subemendamento che porta da 4 a 7 anni la possibilità di prepensionamento a totale carico delle aziende con più di 15 dipendenti. 

Web Tax da 114 milioni

E’ prevista l’introduzione della web tax. La norma inserita in manovra prevede un’imposta del 6% sui ricavi digitali che i giganti internet generano in Italia. Il gettito previsto è di 114 milioni di euro a partire dal 2019. Una stima ‘prudenziale’ sulla base dei ricavi derivanti da pubblicità online certificati dall’Agcom che sono stati pari a 1.905 milioni nel 2016. Nell’ultima riformulazione dell’emendamento presentato dal presidente della commissione industria del Senato, Massimo Mucchetti, è previsto che la tassa sia versata allo Stato dagli intermediari finanziari mentre le imprese italiane la potranno compensare direttamente. La norma approvata stabilisce poi che la web tax non si applica alle imprese agricole e ai soggetti che hanno aderito al regime forfettario o al regime di vantaggio per i contribuenti di minore dimensione. 

Accordo sul bonus bebè, non sul superticket

Da registrare l’accordo sul bonus bebè. La misura sarà interamente finanziata in manovra per il 2018 con 185 milioni di euro e parzialmente, per circa metà del fabbisogno stimato, con 200 milioni nel 2019 e altrettanti nel 2020. Resta aperto il nodo del possibile intervento sui superticket in manovra che con ogni probabilità sarà sciolto alla Camera.
 

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