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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Il primo no di Gualtieri all'Ue: ''Manovra restrittiva sarebbe controproducente''

Il ministro dell'Economia ha parlato con i ministri delle Finanze Ue a Helsinki, discutendo di manovra e di regole fiscali. Conte da Bari: "Europa e mercati scommettono sull'Italia. Tagliamo le tasse per famiglie e imprese"

Con l'avvento del nuovo governo molte delle attenzioni sono rivolte a quello che succederà sul versante economico: il tempo per scrivere la legge di bilancio non è molto e gli indizi sulla manovra sono ancora pochi. Da Helsinki, dove ha avuto luogo la riunione dell'Eurogruppo e dell'Ecofin informale, il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha dato una prima indicazione importante, rifilando un primo rifiuto ai colleghi europei: "Ho detto una manovra restrittiva sarebbe controproducente, in questa fase. Stiamo lavorando per collocare la manovra economica dell'Italia per il 2020 in una più appropriata fiscal stance dell'area euro ed europea". Nel frattempo sono arrivate anche le parole del premier Giuseppe Conte, che da Bari ha parlato di un'Italia gradita ai mercati e all'Europa, pronta a tagliare le tasse per le famiglie con redditi medio-bassi e per le imprese.

Manovra, Gualtieri: "Discussione sulle regole fiscali"

A chi gli chiede se si aspetti che la Commissione Europea dirami una comunicazione in materia, visto che attualmente la flessibilità si applica solo agli investimenti cofinanziati dall'Ue, Gualtieri replica bollando come "assolutamente prematuro parlare" della possibilità che la Commissione Europea emetta una comunicazione che consenta di allargare le maglie della flessibilità sugli investimenti. "Non commento questo elemento", aggiunge, spiegando che nell'Ecofin c'è stata una "importante discussione su regole fiscali", all'interno della quale, "sul tema di individuare forme di trattamento favorevole" di alcuni tipi di investimenti, "c'è stata una apertura alla riflessione. Ma eviterei di trarre conclusioni che sono assolutamente premature". E' "ovvio" e "lapalissiano", continua, che il governo italiano "si batte all'interno delle regole" Ue in materia di finanza pubblica, "che comprendono il pieno uso della flessibilità, come detto da Ursula von der Leyen e come chiesto da alcuni gruppi politici" nel corso delle discussioni.

Durante il dibattito sulle regole Ue in materia di finanza pubblica nel corso dell'Ecofin informale "è entrata in discussione anche la golden rule. E' emersa la disponibilità della Commissione, con il vicepresidente Valdis Dombrovskis, di studiare forme per favorire investimenti che siano legati alle grandi priorità europee, a partire dal clima".

Per Gualtieri, l'obiettivo di ricavare 18 miliardi di euro dalla vendita di beni di proprietà pubblica nel 2019 è "irrealistico". "Come ho detto recentemente - continua - abbiamo considerato questa cifra irrealistica", specificando che "non esiste un piano del governo" in materia di privatizzazioni, allo stato. Anche se le privatizzazioni possono essere una componente di una "strategia di riduzione del debito", cosa che nel passato è stata fatta "con esiti più o meno positivi", la "mia visione è che disponiamo di aziende pubbliche strategiche ed efficienti, che portano dividendi allo Stato e concorrono ad essere, nella loro autonomia, elementi di una capacità di politica industriale" dello Stato. "Non penso che le privatizzazioni siano uno strumento per fare cassa e cui attingere risorse per far quadrare i conti", conclude.

Conte: "Italia gradita ai mercati. Candido Bari per il G20"

''Durante la mia recentissima visita a Bruxelles ho ricevuto la conferma che l'Italia è chiamata ad affrontare un punto di svolta, una sfida cruciale. Il nostro paese, infatti, gode di un prezioso capitale di fiducia che, se sarà speso al meglio, produrrà effetti benefici nel breve e nel medio e lungo periodo. Questa fiducia si manifesta sui mercati finanziari, che, come dimostra la sensibile diminuzione dello spread conseguita in questi mesi, stanno scommettendo con forza sulla capacità dell'Italia di recuperare il treno della crescita economica e su questa nuova fase politica''. Rimane in tema 'europeo' anche il premier Giuseppe Conte, che dalla Fiera del Levante di Bari ha annunciato:  "L'attività istruttoria è ancora in corso. Ma credo di poter prendere l'impegno a considerare con la massima attenzione la candidatura di Bari per il G20''.

"In questa congiuntura economica - ha continuato il premier parlando di manovra - abbiamo prevalentemente quattro modalità per recuperare e reperire risorse finanziare. La riduzione dello spread si sta rivelando una preziosissima modalità. Abbiamo da perseguire un decisivo e rigoroso piano di contrasto all'evasione fiscale; dobbiamo fare la verifica della spesa pubblica improduttiva e da ultimo dobbiamo avviare un riordino del complesso e articolato sistema delle agevolazioni fiscali. Ecco, le risorse recuperate e reperite potrebbero contribuire alla riduzione del carico fiscale sulla famiglia con medio e basso reddito, e sulle imprese, in particolare quelle che innovano e si dimostrano più pronte a raccogliere la sfida della competitività''.

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