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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Manovra: un fondo per lo sport, cambia tutto per i diritti tv della Serie A

Nelle Manovra 2018 sono presenti anche delle norme legate al mondo dello sport. In particolare, verrà istituito un “Fondo per il potenziamento del movimento sportivo italiano”, mentre cambiano i criteri di ripartizione dell'utenza televisiva

Nella testo della legge di Bilancio c'è anche una sostanziosa parte dedicata al mondo dello sport. Proprio con l'obiettivo di sostenere il potenziamento del movimento sportivo italiano, nella Manovra è presente un “Fondo unico” che prevede lo stanziamento di 12 milioni di euro per il 2018, 7 milioni per il 2019, 8,2 milioni per il 2020 e altri 10,5 milioni per il 2021, per un totale di 37,7 milioni di euro per i prossimi 4 anni. 

Come si legge dal testo della Manovra, queste risorse sono destinate a finanziare le seguenti attività:

  • Incentivare l'avviamento dell'esercizio della pratica sportiva delle persone disabili mediane l'uso di ausili per lo sport
  • Sostenere la realizzazione di eventi calcistici di rilevanza internazionale
  • Sostenere la realizzazione di altri eventi sportivi di rilevanza internazionale
  • Sostenere la maternità delle atlete non professioniste
  • Garantire il diritto all'esercizio della pratica sportiva quale insopprimibile forma di svolgimento della personalità del minore, anche attraverso la realizzazione di campagne di sensibilizzazione.

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Calcio in tv, cosa cambia

Dal testo della Manovra arriva un grosso cambiamento per le quote dei bacini d'utenza riguardanti il calcio trasmesso in televisione. Un decreto che per assicurare maggiore equità ha portato dal 40 al 50% la percentuale da distribuire in parti uguali tra tutte le società. Secondo quanto scritto nella legge di Bilancio, il bacino d'utenza verrà suddiviso in questo modo: 

  • Il 50% diviso in parti uguali tra tutte le squadre che partecipano al campionato di Serie A
  • Il 30% suddiviso in base ai risultati sportivi ottenuti
  • Il restante 20% verrà invece frazionato in base al radicamento sociale

Quest'ultimo concetto viene determinato, come si legge nel testo, “sulla base del pubblico di riferimento di ciascuna squadra, tenendo principalmente in considerazione il numero di spettatori paganti che hanno assistito dal vivo alle gare casalinghe disputate negli ultimi tre campionati”. Una serie di provvedimenti che portano una vera e propria rivoluzione nel mondo del calcio e dei diritti televisivi. 

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