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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Marchionne, la situazione precipitata nelle ultime ore: "Complicazioni inattese"

Come comunica lo stesso gruppo FCA Sergio Marchionne non potrà riprendere la sua attività lavorativa. Sarebbero sopraggiunte complicazioni inattese durante la convalescenza post-operatoria, aggravatesi ulteriormente nelle ultime ore

In riferimento alle condizioni di salute di Sergio Marchionne, Fca comunica "con profonda tristezza che in settimana sono sopraggiunte complicazioni inattese durante la convalescenza post-operatoria, aggravatesi ulteriormente nelle ultime ore".

Come comunica lo stesso gruppo Marchionne non potrà riprendere la sua attività lavorativa. 

Il consiglio di amministrazione di Fca "ha espresso innanzitutto la sua vicinanza a Sergio Marchionne e alla sua famiglia sottolineando lo straordinario contributo umano e professionale che ha dato alla società in questi anni" e "ha deciso di accelerare il processo di transizione per la carica di Ceo in atto ormai da mesi e ha nominato Mike Manley amministratore delegato.

Louis Carey Camilleri è invece il successore di Marchionne nella carica di amministratore delegato della casa di Maranello, mentre John Elkann il presidente.

Come sta Sergio Marchionne

L'ultima uscita pubblica dell'Ad del gruppo Fca, Sergio Marchionne, risale al 26 giugno 2018 quando a Roma ha partecipato alla cerimonia di consegna di una Jeep Wrangler, attrezzata per il pattugliamento in spiaggia, presso il Comando generale dell'Arma dei Carabinieri. Il manager, nato a Chieti 66 anni fa, aveva tenuto un breve discorso pubblico e aveva voluto concludere il suo intervento aggiungendo un'ultima riflessione per spiegare il perché ci tenesse particolarmente a essere presente quel giorno.

"È un motivo più personale - aveva detto - mio padre era un maresciallo dei Carabinieri. Sono cresciuto con l'uniforme a bande rosse, nell'Arma ritrovo sempre gli stessi valori che sono stati alla base della mia educazione: la serietà, l'onestà, il senso del dovere, la disciplina, lo spirito di servizio". "Per tutti questi motivi è un grande onere e privilegio per me poter consegnare oggi a nome di tutta Fca le chiavi di questa Jeep Wrangler al Comandante".

Il "dopo Marchionne": l'eredità del manager col maglione

Sergio Marchionne, il manager che ha rivoluzionato la Fiat assumendone la guida il 1 giugno 2004, pochi giorni dopo la morte di Umberto Agnelli, è nato a Chieti il 17 giugno 1952. Ha doppia nazionalità, italiana e canadese. In Canada, Paese in cui si trasferì con la famiglia quando aveva 14 anni, Marchionne si è laureato in filosofia e in legge all'Università di Toronto e in economia e commercio all'Università di Windsor, dove ha anche conseguito il Master in Business Administration.

In Canada ha svolto la prima parte delle proprie esperienze professionali. Dal 1983 al 1985 ha lavorato alla Deloitte Touche e, dal 1985 al 1988, presso il Lawson Mardon Group di Toronto.

al 1989 al 1990 ha ricoperto la carica di Executive Vice President della Glenex Industries. Dal 1990 al 1992 è stato Chief Financial Officer alla Acklands. Sempre a Toronto, nel periodo tra il 1992 e il 1994, ha ricoperto la carica di Vice President per lo sviluppo legale e aziendale e di Chief Financial Officer al Lawson Mardon Group. Nel 1994 il ritorno in Europa dove inizia a ricoprire incarichi di crescente responsabilità all'interno di Algroup, con sede a Zurigo, fino a diventarne amministratore delegato. In seguito ha guidato il Lonza Group in veste di amministratore delegato prima (2000-2001) e di presidente poi (2002).

Nel febbraio del 2002 è stato nominato amministratore delegato del Gruppo Sgs di Ginevra. Nel marzo del 2006 è stato eletto presidente della società, incarico che mantiene tuttora. Dal 2008 fino ad aprile 2010 ha ricoperto la carica di vicepresidente non esecutivo e senior independent director della banca svizzera Ubs.

Dal maggio del 2003 è stato consigliere di amministrazione di Fiat, diventandone amministratore delegato il primo giugno 2004.
A giugno 2009, inoltre, è diventato amministratore delegato di Chrysler Group (che nel dicembre 2014 ha cambiato la denominazione in Fca US), carica a cui nel settembre del 2011 ha aggiunto quella di presidente. Dal 13 ottobre 2014 è amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles e presidente di Ferrari. A maggio 2010 è entrato a far parte del cda (e nel maggio 2015 è stato nominato vice presidente non esecutivo) di Exor. Ricopre, inoltre, dal settembre 2013, la carica di Presidente di Cnh Industrial.

È membro, infine, del consiglio di amministrazione di Philip Morris International, del Peterson Institute for International Economics, dell`International Council di J.P. Morgan e presidente del Consiglio per le Relazioni tra Italia e Stati Uniti.

Il 26 giugno l'ultima uscita pubblica di Marchionne

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