Melegatti, le prime colombe con il lievito 'salvato' dagli angeli

La Melegatti ha superato da cinque mesi l'incubo fallimento e adesso sta gestendo la sua prima campagna di Pasqua dopo al ripresa. Protagonista dei dolci pasquali prodotti dall'azienda di San Giovanni Lupatolo, in provincia di Verona, l'ormai famosissimo lievito madre del 1894 che gli 'angeli del lievito' hanno salvaguardato e protetto durante il periodo di chiusura, per evitare che andasse perduto.

Dal 10 all'11 aprile alla fiera internazionale Cibus Connect a Parma Melegatti presenterà le produzioni natalizie e pasquali in attesa di affiancare ai dolci da ricorrenza anche i prodotti continuativi. Le colombe sono state prodotte nello stabilimento di San Giovanni Lupatoto, alle porte di Verona, ed hanno coinvolto 38 dipendenti a tempo indeterminato oltre a 117 lavoratori stagionali. 

"Da anni in Italia alcuni celebri marchi dell'industria alimentare vanno all'estero mentre noi crediamo nella rivitalizzazione delle nostre tradizioni e delle nostre eccellenze per creare sviluppo territoriale e occasioni di lavoro. Siamo convinti che Melegatti, intrecciando tradizione e innovazione, persone e territorio, ritorni ad infiammare i cuori degli italiani anche in questa Pasqua" dichiara Giacomo Spezzapria, presidente della Melegatti 1894.

Gli 'angeli del lievito' della Melegatti

I protagonisti di una delle storie che hanno caratterizzato il brutto momento della Melegatti e la sua successiva ripresa sono due dipendenti Matteo Peraro e Davide Stupazzoni, impiegati nell'azienda rispettivamente dal 2004 e dal 1995. Questi due 'eroi' durante il periodo natalizio hanno tenuto in 'vita' il lievito madre con almeno 124 anni di storia, tanto che per loro era stata chiesta l'onorificenza di cavalieri del lavoro.