rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Le misure messe in campo

Meno tasse per i lavoratori e nuovo Rdc: cosa cambia con il Decreto lavoro

Via libera del governo al decreto Lavoro, approvato durante il consiglio dei ministri che la premier Giorgia Meloni ha scelto di convocare proprio lunedì 1º maggio. Al termine della riunione di governo non si è tenuta l'annunciata conferenza stampa per illustrare le misure e spiegare lo stato dei rapporti con i sindacati

Via libera del governo al decreto Lavoro, approvato durante il consiglio dei ministri che la premier Giorgia Meloni ha scelto di convocare proprio lunedì 1º maggio. Il decreto viene finanziato da circa 4 miliardi dello scostamento di bilancio approvato dal Parlamento insieme al Def, il Documento di economia e finanza.

Tra le misure messe in campo, il taglio del cuneo fiscale e la liberalizzazione dei contratti a termine. Insieme alla riforma del Reddito di cittadinanza, sostituito dall’Assegno di inclusione per offrire un sostegno economico ai nuclei familiari in difficoltà, e da uno Strumento di attivazione destinato agli “occupabili” per rimborsare la frequenza ai corsi di formazione o riqualificazione professionale. Senza trascurare il ripristino del tetto di 3mila euro per i fringe benefit, ma per la sola platea dei dipendenti con figli.

Al termine della riunione di governo non si è tenuta l'annunciata conferenza stampa per illustrare le misure e spiegare lo stato dei rapporti con i sindacati, nonostante l'attesa e le premesse della vigilia. La premier Meloni ha scelto di pubblicare sui social un video per commentare il varo del decreto Lavoro.

La ministra del Lavoro, Marina Calderone, parla di importanti interventi "a sostegno delle famiglie, non spot". Sono numerose le novità contenute nel pacchetto lavoro approvato dal consiglio dei ministri del 1° maggio. Vediamo le principali misure.

Taglio al cuneo fiscale

Tra le riforme, il taglio del cuneo fiscale, cioè l'intervento sulle retribuzioni lorde con tetto 35mila euro, che entrerà in azione da luglio a novembre (quindi per cinque mesi e non più otto come nell'ipotesi iniziale). L'aumento medio mensile oscillerà tra 80 e 100 euro in busta paga. Il taglio al cuneo fiscale e contributivo salirà di ulteriori quattro punti: per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 30 novembre 2023, la misura dell'esonero salirà dagli attuali due punti a sei punti per i redditi fino a 35mila euro e dagli attuali tre a sette punti per i redditi fino a 25mila euro. 

Decreto lavoro: di quanti euro aumentano gli stipendi dal 1º maggio

"Circa 4 miliardi di euro vengono destinati, nel periodo compreso tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2023 (senza ulteriori effetti sulla tredicesima), all'incremento di 4 punti percentuali del taglio del cuneo fiscale per i dipendenti rispetto a quanto già previsto in legge di bilancio", fa sapere il Ministero dell'Economia in una nota, precisando che lo sgravio contributivo, tutto a beneficio dei lavoratori, viene quindi elevato dal 3% al 7% per i redditi fino a 25 mila euro mentre viene innalzato dal 2% al 6% per i redditi fino a 35 mila. 

Addio al Reddito di cittadinanza

Con il nuovo provvedimento sul lavoro, il governo dice addio al Reddito di cittadinanza, la misura introdotta nel 2019 dal governo Conte. Dal 1° gennaio 2024, arriva l’Assegno di inclusione come misura di "contrasto alla povertà, alla fragilità e all'esclusione sociale", rivolto alle famiglie in cui sono presenti disabili, minori o persone over-60 e che potrà arrivare a 500 euro al mese (630 euro se composta da over 67 o con disabili gravi), cui aggiungere 280 euro mensili se vivono in affitto.

Addio al Reddito di cittadinanza: cosa cambia ora

Verrà erogato per diciotto mesi e potrà essere rinnovato, dopo lo stop di un mese, per periodi ulteriori di dodici mesi. Necessario essere residenti in Italia da almeno cinque anni (anziché 10 anni come previsto dal Rdc) e avere un Isee non superiore a 9.360 euro. Per avere il beneficio si dovrà iscriversi al Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa (Siisl). Il Reddito di cittadinanza prosegue nel 2023 con una spesa di 384 milioni quest'anno, mentre per lo "Strumento di attivazione al lavoro", che entrerà in vigore il primo settembre, è prevista una spesa di 276 milioni nel 2023 e di 2,1 miliardi nel 2024, spesa per poi diminuire negli anni successivi. 

Adi e Sda: due sussidi al posto del reddito di cittadinanza, chi può fare domanda e come funzionano

Ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell’Assegno di inclusione con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, sarà riconosciuto, per dodici mesi, l’esonero del 100% dei contributi previdenziali, nel limite di 8mila euro annui (al 50% se a tempo determinato o stagionale).

Nel provvedimento, ha affermato la ministra Calderone, ''ci sono tanti interventi sul fronte sicurezza sul lavoro e, quindi, anche l'intensificazione dei controlli per gestire in modo più appropriato quelle che sono le evidenze in materia di sicurezza sul lavoro''. "Abbiamo degli interventi importanti a favore dei Neet (cioè popolazione di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non è né occupata né inserita in un percorso di istruzione o di formazione) e dei giovani disabili. Abbiamo costituito un fondo per il risarcimento delle famiglie che hanno perso i loro figli nei percorsi di alternanza scuola-lavoro". 

Il fondo, ha spiegato, "prevede che saranno risarcite dal 2018 a oggi, e poi strutturalmente nei prossimi anni anche se l'impegno da parte di tutti deve essere quello di fare in modo che queste situazioni tragiche non si verifichino più", ha precisato la ministra in riferimento agli incidenti mortali sul lavoro in cui sono stati coinvolti giovani studenti inclusi nel percorso di alternanza scuola-lavoro. "C'è anche un intervento importante da parte del Ministero dell'Istruzione per ridefinire le regole, anche ai fini di una migliore attenzione sulla sicurezza", ha detto Calderone. 

Contratti a termine 

Sui contratti a termine viene allentata la stretta operata al cosiddetto decreto Dignità (Dlgs 15 giugno 2015, n. 81), che la ministra del Lavoro Calderone ha bocciato perché non "ha contribuito a rendere più stabile il lavoro". Dentro il provvedimento varato oggi 1° maggio c'è anche l'allungamento a 24 mesi dei contratti a termine senza causale, cioè senza motivazione dell'assunzione. Sono previsti quindi meno vincoli sulle causali per i rinnovi dei contratti oltre l'anno (fino a dodici mesi non sono richieste) e non oltre i 24 mesi. Le ragioni che giustificano il proseguimento dopo i primi 12 mesi del contratto a termine sono tre: i casi previsti dai contratti collettivi. In assenza della previsione della contrattazione collettiva si apre alla stipula di patti individuali: in questo caso, il contratto a tempo determinato può proseguire oltre i 12 mesi per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti, entro la scadenza temporale del 31 dicembre 2024. C'è poi una terza causale, che fa riferimento alla sostituzione di altri lavoratori.

Benefit aziendali detassati

Sale a 3mila euro la soglia di fringe benefit esentasse per i lavoratori dipendenti con figli a carico. Che cosa significa? I premi aziendali, come i compensi che si ricevono dal datore di lavoro sotto forma di beni e servizi (auto, telefoni, pc, buoni spesa), così come le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento delle bollette, non concorrono alla formazione del reddito imponibile Irpef dell’anno 2023. Ma questo vale solo se non si va sopra la soglia dei 3mila euro. Superato questo importo, i benefit verranno tassati.

Voucher più facili

Il provvedimento che il governo ha approvato nel giorno della festa dei lavoratori prevede voucher più facili soprattutto nel settore del turismo. Si alza la soglia delle cosiddette prestazioni di lavoro occasionale da 10mila a 15mila euro per chi opera nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e parchi di divertimento.    

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Meno tasse per i lavoratori e nuovo Rdc: cosa cambia con il Decreto lavoro

Today è in caricamento