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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Da Mercatone Uno a Conad/Auchan: ci sono migliaia di lavoratori in bilico

Settimana di mobilitazione per i sindacati: in ballo il destino di quasi 20mila dipendenti. Lunedì e martedì vertici al Mise

Il fallimento di Mercatone Uno ha scosso tutto il settore della grande distribuzione, ma sono diverse le aziende a rischio default, con migliaia di dipendenti che rischiano di trovarsi senza un posto di lavoro. Proprio per questo la settimana che sta per iniziare vedrà un'intensa mobilitazione dei sindacati, con diverse vertenze 'calde' che saranno al centro dell'attenzione di Cgil, Cisl e Uil tra cui spiccano, per l'emergenza in cui sono piombate in queste ore. I casi principali sono quelli relativi al fallimento della Shernon Holding con i punti vendita di Mercatone Uno che coinvolge 1.800 lavoratori e la maxi operazione di acquisizione Conad/Auchan attualmente in corso da cui dipenderà il futuro di 18mila dipenenti complessivamente.

Fallimento Mercatone Uno: il vertice al Mise

E al 'vertice' di lunedì nel primo pomeriggio al Mise sul fallimento della catena Mercatone Uno che dovrebbe mettere insieme il governo e il curatore fallimentare della Shernon Holding oltre a Filcams, Fisascat e Uiltucs, i sindacati annunciano un folto e 'rumoroso' sit-in in concomitanza dello svolgimento del confronto dopo i vari presìdi che nel corso di questi due giorni si sono sviluppati spontaneamente davanti ai circa 55 punti vendita della catena, chiusi senza alcun tipo di preavviso.

Conad/Auchan, martedì presidio al ministero

Presidio che sarà assicurato anche il giorno dopo, martedì con cui sarà scandito il confronto, sempre al Mise, sulla maxi operazione di acquisizione Conad/Auchan. In quell'occasione Filcams, Fisascat e Uiltucs chiederanno all'acquirente impegni certi sul destino occupazionale dei dipendenti e di quei 6.500 addetti ai 1300 punti vendita affiliati Simply e Sma. Non solo. Nella stessa giornata i sindacati hanno proclamato anche lo stato di agitazione dei lavoratori degli ipermercati Auchan e lo sciopero territoriale dei lavoratori Simply, Sma e Auchan.

Gli altri casi aperti

Ma altre partite sono ancora aperte: il 31 maggio infatti incroceranno le braccia i lavoratori delle imprese di pulizia, servizi integrati, multiservizi; 600mila addetti del comparto da oltre sei anni senza il contratto nazionale di lavoro scaduto il 30 aprile 2013. Appuntamento per tutti nella stessa data, dunque, ricordano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, a Roma in Piazza Bocca della Verità per una manifestazione che potrebbe contare, stimano i sindacati, la partecipazione di oltre 7mila lavoratori provenienti da tutta Italia.

La protesta contro il dl Sblocca Cantieri

Sullo sfondo poi la protesta di Cgil Cisl e Uil contro il Dl Sblocca Cantieri prevista per il 28 maggio a Piazza Monte Citorio a Roma. Il provvedimento, infatti, è la critica principale, ripristina il massimo ribasso per l'aggiudicazione e allarga il ricorso al subappalto senza indicazione dei subappaltatori, con ripercussioni drastiche per i lavoratori del settore dei servizi in appalto già particolarmente esposto al dumping contrattuale e alla riduzione dell'orario di lavoro e dei salari. Anche per questo il 30 e 31 maggio a Roma incroceranno le braccia i 2500 lavoratori delle mense scolastiche della Capitale contro un bando di gara "che non garantisce diritti salariali e occupazionali dei dipendenti e allo stesso tempo abbassa la qualità dei servizi".

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