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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Italia

Mps, si dimette il cda: rosso monstre di 3 miliardi nei 9 mesi del 2017

Il consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena si è dimesso convocando l'assemblea straordinaria dell'istituto per il prossimo 18 dicembre. Tante ombre ma anche luci nei conti della banca senese passata sotto il controllo pubblico

Il Consiglio di Amministrazione della banca Monte dei Paschi di Siena si è dimesso ed ha convocato l'assemblea ordinaria e straordinaria per il 18 dicembre. Lo ha reso noto l'Istituto toscano dopo il passaggio sotto il controllo pubblico. In quella data sarà varato il nuovo Board, derivante dal nuovo assetto societario, dopo la ricapitalizzazione precauzionale. Nei nove mesi del 2017 il gruppo Mps ha perso 3 miliardi di euro. Nel 2016 la perdita era stata di 849 milioni.

Il terzo trimestre si è chiuso con un utile di 242 milioni: un risultato influenzato, si legge nella nota del cda, da fattori una tantum tra i quali l'impatto positivo del burden sharing per 554 milioni e quello negativo di 280 milioni per i costi di ristrutturazione legati all'uscita di 1.200 dipendenti.

Mps, luci e ombre nei conti

Mps prosegue nel migliorare la raccolta dalla clientela (conti correnti e depositi vincolati). Nei primi 9 mesi dell'anno la raccolta è aumentata di 11 miliardi, "target da fine 2019", è scritto nella nota della banca. Rispetto a giugno la crescita della raccolta è stata pari a +1,6 miliardi. La copertura dei crediti deteriorati di Mps è salita al 66,4% a fine settembre, in aumento di 63 punti base rispetto a fine giugno.

Sale al 66% la copertura dei crediti deteriorati

Mps ha in pancia 45 miliardi di crediti deteriorati lordi che si riducono a 19,6 miliardi in virtù della dismissioni in corso attraverso la loro cartolarizzazione.


 

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