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Giovedì, 25 Aprile 2024
Trasporti

Viaggi economici nascosti ai clienti: multa da 5 milioni di euro per Trenitalia

Nel mirino dell'Antitrust le modalità di acquisto dei biglietti: omesse le soluzioni di viaggio con i treni Regionali (più economici) a vantaggio delle Frecce. Codacons: "Accolte le nostre denunce"

L'Antitrust ha multato per 5 milioni Trenitalia, società del gruppo Fs, per una pratica commerciale scorretta sul sistema di prenotazione dei biglietti tramite sito internet, self-service di stazione e App per smartphone e tablet.

L’Autorità ha, infatti, accertato che "l’insieme di soluzioni di viaggio proposte a seguito di una ricerca su tali strumenti informatici omette numerose soluzioni con treni regionali (generalmente più economiche), pur trattandosi di alternative sostituibili a quelle invece mostrate, alterando in questo modo la scelta del consumatore".

In particolare, la soluzione di viaggio che prevede un cambio e l'utilizzo di treni regionali non è mai inclusa nei risultati di ricerca e non è altrimenti rintracciabile (se non attraverso la specifica ricerca con l’opzione "Regionali" sul sito internet), laddove la partenza sia in prossimità di una soluzione che utilizza Frecce e Intercity (l’unica invece sempre mostrata) anche solo di pochi minuti più veloce.

"Trenitalia - lamenta l’Antitrust - non ha in alcun modo informato i consumatori in merito a tale importante limitazione, ma ha anzi utilizzato, sul sito aziendale, la denominazione ingannevole «tutti i treni»".

Un vittoria su tutti i fronti dei consumatori e del Codacons, associazione che aveva presentato diversi esposti all’Antitrust segnalando anomalie nella fase di prenotazione dei biglietti ferroviari online e tramite biglietterie automatiche. 

"Da tempo le modalità di acquisto dei biglietti erano finite nel mirino della nostra associazione proprio perché quando un utente cercava un collegamento ferroviario, Trenitalia proponeva in via prioritaria le Frecce e i treni più costosi, ed era difficile reperire in modo immediato altre soluzioni come i treni regionali", spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi.

"Con la sanzione inflitta oggi l’Antitrust ha accolto in pieno le nostre denunce, ma non basta: ora l’azienda deve indennizzare la pluralità di utenti danneggiati dalla pratica commerciale scorretta, applicando sconti a tempo determinato sui prezzi dei biglietti, così da risarcire la categoria dei passeggeri che, a causa delle irregolarità accertate dall’Antitrust, hanno sostenuto nel tempo maggiori ed ingiuste spese". 
 

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