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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il chiarimento

Pos e pagamenti rifiutati: per le multe non ci saranno sconti

Dal prossimo 30 giugno tutti gli esercenti dovranno dotarsi del dispositivo per i pagamenti elettronici o andranno incontro ad una sanzione di 30 euro a cui va aggiunto il 4% dell'importo rifiutato. Una somma che non potrà essere ridotta in alcun modo

Commercianti e professionisti sono avvisati, dal prossimo 30 giugno scattano le multe per chi rifiuta il pagamento tramite pos e non ci saranno sconti sulle sanzioni. A partire dal prossimo mese ogni attività sarà obbligata a mettere a disposizione dei clienti la possibilità di pagare beni e servizi tramite il dispositivo di pagamento elettronico, quindi con carte di credito o app. Un obbligo che in realtà esiste dal 2014, ma che soltanto adesso vede entrare in scena le sanzioni per i commercianti non in regola. 

La sanzione amministrativa partirà da un minimo di 30 euro e sarà maggiorata del 4% del valore della vendita o della prestazione di servizi per cui non è stato accettato il pagamento della transazione con carte di debito o di credito. Un esempio sarà forse utile a comprendere meglio il meccanismo: se un commerciante rifiuta un pagamento tramite pos per un articolo del valore di 100 euro, dovrà pagare una multa di 34 euro. Di conseguenza, più è elevato il prezzo del prodotto per cui si rifiuta il pagamento con carta di credito/debito e più sarà alta la sanzione. 

Pagamenti con il pos rifiutati: niente sconti per le multe

E non solo. Non esiste una soglia minima al di sotto della quale non scatti la sanzione, e non ci sarà modo per i commercianti di ottenere sconti sugli importi da pagare. Come chiarisce la circolare 8/2022 della Fondazione studi consulenti del lavoro, le sanzioni per la mancata accettazione di un pagamento tramite pos saranno piene e non beneficeranno del pagamento in misura ridotta. Gli esercenti saranno obbligati a dotarsi del pos per accettare i pagamenti tracciabili e dovranno emettere una fattura elettronica anche per i forfettari con ricavi o compensi sopra i 25mila euro. La circolare ricorda che la multa prevista per i pagamenti rifiutati, pari a 30 euro più il 4% dell'importo del bene in questione, non può essere definita in forma ridotta, come accade nei casi previsti dalla legge 689/81, che "prevedono la possibilità di pagare una somma pari a un terzo della sanzione» se il versamento avviene entro 60 giorni dalla notifica". Soltanto in caso di "oggettiva possibilità tecnica" è previsto per i commercianti l'esonero dall'obbligo di avere il pos.

Cosa cambia dal 30 giugno per chi paga spesso con bancomat e carte

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