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Mercoledì, 24 Aprile 2024
ECONOMIA

Il nuovo 730: ecco cosa cambia

Il 730 per la dichiarazione dei redditi arriverà precompilato per trenta milioni di italiani a partire dal 2015, come ha annunciato il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi

ROMA - "Dal 2015 oltre trenta milioni di italiani riceveranno a casa la dichiarazione precompilata dallo Stato". E' il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ad annunciare le novità per i contribuenti. La dichiarazione dei redditi precompilata farà il suo esordio dal 2015 con riferimento ai redditi del 2014.

Il documento per via telematica sarà disponibile entro il 15 aprile e potrà essere utilizzato da lavoratori dipendenti e pensionati. Tuttavia, il contribuente potrà continuare a utilizzare il tradizionale 730 o il Modello unico. E' quanto prevede la bozza del decreto legislativo esaminato oggi dal Consiglio dei ministri.

Oltre ai dati del Cud, la dichiarazione precompilata conterrà, a partire dal 2016, anche i dati relativi alle spese mediche, come l'assistenza specifica e le spese sanitarie che danno diritto a deduzioni o detrazioni, se fatte con la "ricetta rossa" e la tessera sanitaria. Ci saranno inoltre i dati relativi alle detrazioni per ristrutturazioni, assicurazioni vita e mutui ipotecati.

Per arrivare alla stesura della dichiarazione precompilata saranno utilizzati diversi canali d'informazione come: l'Anagrafe tributaria, i dati trasmessi da banche, assicurazioni ed enti previdenziali, i dati contenuti nelle certificazioni rilasciate dai sostituti d'imposta. Sarà istituita un'unità di monitoraggio, che riceve e gestisce i dati contenuti nei flussi informativi.

La bozza del provvedimento stabilisce che entro il 7 marzo i sostituti d'imposta dovranno trasmettere all'Agenzia delle entrate i dati relativi alla certificazione unica. In caso di omessa, tardiva o errata trasmissione dei dati è prevista l'applicazione di una sanzione di cento euro. Entro il 28 febbraio dovranno essere trasmessi i dati, da parte di soggetti terzi, relativi agli oneri deducibili e detraibili, quali interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, previdenza complementare.

La dichiarazione sarà a disposizione del contribuente tramite il cassetto fiscale, se ha il pin per accedervi, oppure tramite intermediari (caf e commercialisti) o tramite il sostituto d'imposta. Resta comunque la facoltà del contribuente di accettare la proposta di dichiarazione o integrarla tramite gli stessi canali. Nessun controllo per i contribuenti che accettano la dichiarazione proposta dall'Agenzia delle entrate, mentre per chi effettuerà integrazioni tramite gli intermediari le eventuali rettifiche saranno fatte tramite i caf o i commercialisti. La dichiarazione deve essere trasmessa, sempre per via telematica, all'Agenzia delle Entrate entro il 7 luglio. Le compensazioni eventuali a debito o credito saranno effettuate nello stesso mese di luglio o in quello di agosto dal sostituto d'imposta.

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