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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Genova

La prima auto sul nuovo ponte di Genova (ma il giallo del collaudo smorza la festa)

L'obiettivo del consorzio PerGenova è terminare i lavori entro la fine di luglio i lavori per il nuovo viadotto che sarà pronto per il collaudo. Resta da capire chi se ne occuperà visto il perdurare della polemica tra la società Autostrade e il governo

Alle 9.57 di lunedì 22 giugno 2020 la prima auto ha attraversato il nuovo ponte di Genova. È stato il primo attraversamento di un'automobile "civile" sul nuovo viadotto autostradale sul torrente Polcevera. A bordo del veicolo Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, il gruppo che ha realizzato i 1.067 metri del ponte insieme a Fincantieri e Italferr. 

L'obiettivo del consorzio PerGenova è terminare i lavori entro la fine di luglio e così restituire a Genova il suo ponte.

Salini, accompagnato dal general manager di Webuild Massimo Ferrari e dall'amministratore delegato di PerGenova (il consorzio costituito da Webuild e Fincantieri), Nicola Meistro, ha poi attraversato a piedi l'intero ponte. "Passeggiare qui sopra - ha detto Salini - è un'emozione unica. Racconta tutto lo sforzo e la passione di questi mesi, ma racconta anche che in Italia le grandi opere si possono fare e si possono fare in tempi brevi. Sapevano fin dall'inizio che questa sarebbe stata un'opera diversa dalle altre, ma oggi quello che aziende e istituzioni sono riuscite a fare a Genova deve servire da esempio per il paese intero".

Genova, a che punto sono i lavori del nuovo ponte

Quasi due anni sono ormai trascorsi dalla tragedia del crollo del ponte Morandi, un anno da quando il 28 giugno scorso è stato fatto esplodere il troncone di levante facendo iniziare i lavori di ricostruzione. Ora la soletta in calcestruzzo sul ponte, terminata in meno di due settimane, è stata ormai completata, mentre vengono montati i pannelli fotovoltaici che assicureranno l’autonomia energetica del ponte.

Le attività sull’impalcato proseguono dunque senza sosta, con l’obiettivo di finire i lavori entro la fine di luglio, giorni in cui verrà allestita la segnaletica e in cui il nuovo viadotto sarà dunque pronto per il collaudo. Resta da capire chi se ne occuperà visto il perdurare della polemica tra la società Autostrade e il governo in merito alle concessioni autostradali. 

Proprio oggi il premier Giuseppe Conte avrebbe sollecitato i ministri competenti per la chiusura del dossier. "È un dossier aperto da troppo tempo. Io vorrei chiudere nei prossimi giorni" ha detto Conte a ilFattoQuotidiano.it.

"Di queste dichiarazioni ne ho sentite: ormai è un genere letterario. C’è una tradizione orale della migliore scuola italiana. Sono due anni che io sento: “è questione di settimane”. Queste settimane hanno durata infinita." commenta il governatore ligure Giovanni Toti a Rai Radio1.

"Chiedo al Governo di decidere perché nella mia regione oggi tutto intorno al ponte c’è un inferno, non sono tempi da paese civile. Sono due anni che vedo il governo digrignare i denti, e temo per la loro dentatura, ma vedo anche dall’altra parte Autostrade sorridere perché sono due anni che non si investe un euro e si sta aspettando una infinita lite che non ha portato in 2 anni a una determinazione. Non sono né un fanatico del ritiro delle concessioni, né un fanatico di lasciare tutto così com’è. Io chiedo al Governo di decidere perché nella mia regione oggi tutto intorno al ponte c’è un inferno: cantieri, cantieri che non si fanno da vent’anni e che oggi si chiede di fare tutto insieme, chiusure a singhiozzo sull’autostrada. Prendere una decisione in 2 anni: non sono tempi da paese civile. Il modello Genova è: decidere."

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