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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'offerta di lavoro

Perché Apple sta cercando un esperto in "pagamenti alternativi"

L'annuncio pubblicato sul sito web della Mela: cercasi Business development manager con almeno 5 anni di esperienza nei pagamenti non convenzionali: un'offerta di lavoro che lascia intravedere le strategie future dell'azienda di Cupertino

Una volta era il baratto, oggi la moneta e domani le criptovalute. L'evoluzione tecnologia ha influenzato anche la rivoluzione dei metodi di pagamento che, nell'era del digitale, sono pronti ad ''esplorare'' strade alternative. In questo senso le aziende devono stare al passo con questa corsa al cambiamento: proprio per questo motivo la Apple è alla ricerca di una figura professionale ben precisa. Si tratta del Business development manager che, come si legge nell'annuncio, dovrebbe avere un'esperienza di almeno cinque anni nel ruolo, in grado di districarsi tra i sistemi di pagamento non convenzionali, capace di  di condurre e guidare screening di partner potenziali, predisporre accordi o lanciare nuovi programmi e feature da integrare nelle funzioni “pay” di Apple. Nell'annuncio non ci sono riferimenti a specifici prodotti o partner commerciali, ma vengono elencati una serie di sistemi a cui la casa di Cupertino sarebbe interessata, e cioè portafogli digitali, schemi BNPL (buy now pay later), trasferimenti istantanei di denaro, criptovalute.

La Apple e i pagamenti alternativi

Apple è pioniera nei pagamenti tramite smartphone, ha lanciato già nel 2012 il suo wallet, che all’inizio aveva la funzione di contenere biglietti (aerei, e poi per gli eventi che hanno progressivamente aderito), e che adesso, associando carta di credito o debito tramite Apple Pay (lanciata nel 2014), permette di fare ovunque pagamenti contactless sostituendosi in tutto e per tutto alla carta fisica. E ancora: la funzione pay peer-to-peer permette trasferimenti di denaro istantanei fra due utenti Apple Pay, semplicemente tramite un messaggio così da consentire piccoli pagamenti, dividere il conto di un ristorante, comprare un regalo di gruppo. Ma c’è altro ancora nel futuro. Apple ha acquisito qualche mese fa Mobeewave, una startup che ha ideato un software che permette a ogni device munito di chip NFC (come iPhone e iPad) di trasformarsi in un terminale di pagamento. Il CEO Tim Cook, d’altra parte, non ha mai nascosto dove batte il suo cuore: “Spero di essere vivo per vedere la fine del contante” ha dichiarato già nel 2018 in un incontro con gli azionisti Apple a Cupertino. Un’avversione per la moneta fisica che ha motivato così: "Che motivo c’è ancora di passare per la fatica e le spese di stampare moneta, con il rischio che venga rubata e contraffatta?".

Cook si è più volte lanciato in un’appassionata difesa dei pagamenti digitali, arrivando a criticare anche le carte di credito: una scocciatura da portarsi dietro, e sempre a rischio smarrimento o furto, con tutto ciò che ne consegue (tempo e denaro persi per bloccarle e sostituirle). Questo non ha impedito ad Apple di lanciare giusto due anni fa la sua carta di credito, la Apple Card, nel circuito Mastercard, che, pur essendo interamente integrata nello smartphone, esiste anche in forma fisica - anche se le operazioni, alla fine si svolgono tutte dal wallet e dalla app dedicata.

Il ''giallo'' delle criptovalute

Altro paio di maniche è il cenno, sempre nell’annuncio, alle criptovalute. La job description resta vaga, facendo intendere che sarà il neo assunto a dover studiare il mercato, sviluppare soluzioni e stringere accordi. Da tempo si mormora di possibili acquisizioni di Bitcoin da parte di Apple, soprattutto sulla scia di Tesla, ma la voce non è mai stata confermata. Più probabile potrebbe essere il lavoro attorno alla creazione di un wallet integrato sui dispositivi iOS, come già ha fatto Samsung con il suo Keystore. Oppure, più semplicemente, Apple potrebbe iniziare ad accettare Bitcoin o Etehreum sullo store, o anche introdurre la possibilità di pagamenti in criptovaluta su Apple Pay. Al momento però, da Cupertino non sono arrivati ulteriori chiarimenti.

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