Olio tunisino in Europa senza dazi, via libera da Strasburgo: "Così aumentano le frodi"
L'accordo prevede una quota aggiuntiva di 35 mila tonnellate di olio tunisino in più all'anno senza alcun dazio. Coldiretti: "Un accordo che aumenta il rischio frodi e colpisce i nostri produttori"
Via libera all'ingresso in Europa dell'olio tunisino senza dazi. L'Europarlamento ha approvato l’accordo di aiuti alla Tunisia che comprende anche la quota aggiuntiva per l’importazione senza dazi nella Ue di 35.000 tonnellate in più l’anno di olio d’oliva prodotto nel Paese nordafricano. Il sì è arrivato con 500 voti a favore, 107 contrari e 42 astenuti.
Un accorso aspramente criticato da Coldiretti per bocca del suo presidente, Roberto Moncalvo: "Il via libera finale dell’Europarlamento è una scelta sbagliata che non aiuta i produttori tunisini, danneggia quelli italiani ed aumenta il rischio delle frodi a danno dei consumatori". Coldiretti sottolinea che già nel 2015 in Italia si è registrata "un’invasione" dell’olio tunisino con le importazioni aumentate del 481%. Un colpo per i produttori locali.
OLIO DI OLIVA, A CATANIA LA RIVOLTA DEGLI AGRICOLTORI
"Il nuovo contingente agevolato - precisa la Coldiretti - andrebbe tra l’altro ad aggiungersi alle attuali 56.700 tonnellate a dazio zero già previste dall’accordo di associazione Ue-Tunisia, portando il totale degli arrivi agevolati annuale oltre quota 90mila tonnellate, praticamente tutto l’import in Italia dal Paese africano".
LE REAZIONI POLITICHE - Sulle barricate i 5 Stelle che attaccano il governo per l’accelerazione dei tempi sul voto di Strasburgo: "E’ una vergogna - afferma l’eurodeputata Tiziana Beghin - così come è una vergogna che il governo Renzi non si sia opposto a questa misura in Consiglio europeo". Anche il Pd, per bocca di Paolo De Castro, coordinatore per il gruppo dei socialisti e democratici della commissione Agricoltura dell’Europarlamento, si dice perplesso : "Abbiamo migliorato quanto possibile, ma rimaniamo contrari".
