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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Pensioni, ''scompare'' l'aumento d'età per Opzione Donna: cosa cambia

L'innalzamento di un anno per il requisito anagrafico, previsto nella bozza del Disegno di Legge di Bilancio 2022, non sarebbe più presente nella versione finale del testo

Niente innalzamento d'età per accedere all'anticipo pensionistico con Opzione donna. Al termine della riunione avvenuta stamattina a Palazzo Chigi, la norma della manovra dovrebbe essere modificata rispetto all'ipotesi iniziale e il criterio di età per accedere alla misura dovrebbe essere abbassato, come aveva già anticipato il ministro Andrea Orlando.

Opzione Donna, (ri)cambia il requisito anagrafico

Una buona notizia per le lavoratrici, sia dipendenti che autonome: nella bozza del Disegno di Legge di Bilancio 2022 era stata prevista la proroga di Opzione Donna, am con un innalzamento di un anno del requisito anagrafico. In poche parole, sarebbero serviti 60 anni d'età per le lavoratrici dipendenti e 61 per le autonome.

Invece, se l'ultimo dietrofront del Governo dovesse essere confermato, i parametri dovrebbero rimanere come quelli attuali, con il pensionamento anticipato con 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti e 59 anni per le autonome. Per ottenere l'anticipo pensionistico, oltre al requisito anagrafico, sono necessari anche 35 anni di contributi.

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