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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia Italia

Macché fannulloni: gli italiani lavorano più del dovuto (anche senza straordinari pagati)

La dedizione al dovere diffusa nel Belpaese è confermata anche un altro dato: 3 lavoratori su 4 hanno rinunciato a un importante momento personale a causa del lavoro, percentuale che per gli uomini arriva all'80%

Italiani fannulloni? Un mito duro a morire ma tutt'altro che veritiero. Secono una indagine commissionata dal portale Jobrapido il 92% degli italiani lavora più del dovuto. E questo nonostante solo circa un intervistato su due dichiari di essere pagato per le ore extra lavorate, con significative differenze tra le regioni del Nord e del Centro, dove la percentuale di straordinari retribuiti si attesta sul 57%, e il Sud, dove scende al 41%. 

A confermare la dedizione al dovere diffusa nel Belpaese anche un altro dato, che rivela che più di 3 lavoratori su 4 hanno rinunciato a un importante momento personale a causa del lavoro, percentuale che per gli uomini arriva all'80%.

In oltre 8 casi su 10, afferma di non sentirsi infastidito o di non vivere la cosa in maniera problematica. Anzi, ben 3 su 4 dichiarano di controllare regolarmente le mail di lavoro fuori dell'orario d'ufficio anche se non hanno nessun obbligo da parte del datore di lavoro in questa direzione.

Smart work o schiavitù

Con le tecnologie e i dispositivi mobile, poi, il lavoro accompagna sempre più gli italiani ovunque essi siano, anche fuori dall'orario lavorativo o addirittura in vacanza. Il 75% dei rispondenti ammette di controllare il proprio smartphone di lavoro anche in ferie o nel tempo libero. Una sorta di 'schiavitù' auto-imposta, visto che solo l'8% deve farlo perché parte dei propri obblighi contrattuali e ben il 49% dichiara di non aver alcun obbligo, né esplicito né implicito a farlo.

A fronte di questo impegno, anche i dati sullo stress da lavoro percepito dagli italiani riservano alcune sorprese. Il 54% degli intervistati si dichiara, infatti, poco o per nulla stressato dal proprio lavoro e solo il 15% afferma di esserlo molto o moltissimo. Anche in questo caso, non mancano le differenze tra Nord e Sud, con la percentuale di stress (risposte abbastanza, molto o moltissimo) che cresce a mano a mano che si risale lo Stivale, dal 39% al Sud, il 43% al Centro fino al 50% del Nord.

L'importanza del riposo

"Si parla spesso - commenta Filippo Meraldi, vicepresident marketing & communication di Jobrapido - dell'importanza dell'equilibrio tra lavoro e vita privata e dell'impatto positivo che questo apporta alle performance lavorative e in generale al benessere della persona. Tuttavia, dalla nostra ricerca risulta chiaro che la maggior parte dei lavoratori ha difficoltà a separare la sfera professionale da quella personale: molti si aspettano di essere contattati al di fuori del luogo di lavoro o addirittura si autoimpongono di controllare il cellulare anche durante i giorni liberi e le ferie".

A parte specifiche situazioni, conclude, "le vacanze o il tempo al di fuori del luogo di lavoro dovrebbero, invece, in generale, essere riconosciuti sia dai datori di lavoro, ma anche dai dipendenti stessi come un momento in cui riposare e ricaricare le batterie, in modo da essere poi in grado di dare il meglio al rientro e diminuire lo stress da lavoro".

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