Bce lascia tutti a bocca asciutta:no taglio tassi né nuove misure
Ha lasciato tutti a bocca asciutta la Banca centrale europea: niente taglio ai tassi di interesse, che restano così allo 0,25 per cento, e niente nuove misure straordinarie
Ha lasciato tutti a bocca asciutta la Banca centrale europea: niente taglio ai tassi di interesse, che restano così allo 0,25 per cento, e niente nuove misure straordinarie
La crisi economica insieme a quella di mezz'età. A 50 anni, e oltre, oggi ci si può trovare senza lavoro
Gli italiani hanno ancora molti timori quando acquistano online
La ripresa non parte. Lo confermano i dati della Confcommercio relativi ai consumi del mese di gennaio: meno 1,6 per cento in termini tendenziali e meno 0,3 per cento rispetto a dicembre
Fininvest avrebbe dato mandato alla banca d'affari Lazard - la stessa che ha curato il passaggio dell'Inter da Moratti a Tohir - per contattare potenziali compratori. La smentita: "Ipotesi prive di fondamento"
Il ministro dell'Economia spiega la sua ricetta per far ripartire il Paese: "Taglio del cuneo di 7,5 miliardi e concentrare gli interventi in una direzione. O tutto sulle imprese oppure sui lavoratori". Sul rapporto con l'Ue: "Non tornare oltre il 3% deficit/pil"
L'Italia sotto osservazione: gli "squilibri macroeconomici eccessivi" mettono a rischio la stabilità dell'aria euro. Da Bruxelles: "Riforme insufficienti". Ora il Paese rischia il "corrective arm"
I conti italiani ancora bocciati dall'Europa
E' Singapore la città più cara al mondo nel 2014, secondo l'Economist Intelligence Unit
Anno importante, il 2014, per la Peugeot. Dopo l'ingresso nel capitale azionario della cinese Dongfeng, arriva ora l'assegnazione del prestigioso riconoscimento di "Auto dell'Anno 2014", assegnato alla Peugeot 308 nel corso del Salone dell'Auto di Ginevra
La previsione in un rapporto del sindacato Gsee: "Ci vorranno due decenni per recuperare i posti di lavoro persi". In tutto, un milione di persone sono finite nel dramma della disoccupazione
Debito record al 132,6%. E secondo i dati Istat il rapporto deficit/pil è al 3%, allo stesso livello del 2012. Pressione fiscale pari al 43,8% del Pil
Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti: "L'aumento era inevitabile, non era modificabile". Guardando avanti, promette: "Per il futuro risorse non per via fiscale ma riducendo la spesa"