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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Pagamenti in contanti, c'è l'accordo: in due anni il tetto scende da tremila a mille euro

L'abbassamento graduale del tetto per i pagamenti cash sembra aver messo d'accordo anche 5 Stelle e Italia Viva. Cosa cambia

A decorrere dall'1 gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2021 il divieto per l'utilizzo del contante è fissato a 2000 euro. A decorrere dal primo gennaio 2022 il divieto scatta a 1000 euro. E' la soglia confermata nell'ultima bozza del decreto fiscale in materia di modifiche al regime di utilizzo del contante.

Dopo le resistenze di M5s e Italia Viva l'accordo sembra ad un passo. Il limite del contante, non ci vede contrari ma bisogna mettere in condizione tutti di poter usare una carta di credito" avevano spiegato i penastellati in un post sul blog delle Stelle. L'abbassamento graduale del tetto per i pagamenti cash sembra aver messo tutti d'accordo. 

Tetto contanti, riduzione progressiva in un biennio

La norma, spiega la relazione illustrativa, introduce modifiche volte a ridurre progressivamente, secondo una logica transitoria spalmata sul prossimo biennio, dapprima a 2000 euro e successivamente a 1000 euro la soglia che limita le transazioni in denaro contante che possono essere effettuate al di fuori del circuito degli intermediari bancari e finanziari abilitati.

La norma vigente prevede il divieto di trasferire denaro contante e titoli al portatore in euro e in valuta estera per un valore complessivamente pari o superiore a 3.000 euro. La disposizione, si legge nella relazione tecnica, non produce nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, essendo peraltro assistita da una regime transitorio capace di neutralizzare qualsiasi effetto a regime.

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