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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

"Panini in vendita per un miliardo di dollari": le figurine nel mirino degli Usa

Non chiamatele "solo" figurine. Le Panini sono molto di più: un simbolo italiano e una storia imprenditoriale di grande successo con filiali in Europa, Stati Uniti e America Latina

Non chiamatele "solo" figurine. Le Panini sono molto di più: un simbolo italiano, un ricordo d'infanzia per tante persone e una storia imprenditoriale di grande successo. La valutazione supera il miliardo di dollari e la Panini è di nuovo in vendita secondo molte indiscrezioni: fa gola a tanti. 

La leggenda inizia nel 1960 quandi i fratelli Benito e Giuseppe Panini, fondatori a Modena dell'Agenzia Distribuzione Giornali Fratelli Panini, acquistarono a Milano un lotto di vecchie figurine invendute che imbustarono a coppie in bustine bianche con cornicette rosse, mettendole in vendita a 10 lire l'una. Il successo fu enorme, inaspettato e inarrestabile.

Panini ha filiali in tutto il mondo

I fratelli Panini vendettero nel 1988, per più di 150 miliardi di vecchie lire, agli inglesi della Maxwell, dopo quasi 30 anni di grande successo. Non sono mancati i passaggi difficili, nel 1999 tornò italiana grazie a un'operazione realizzata dalla Fineldo, finanziaria di Vittorio Merloni. Il gruppo è cresciuto in modo esponenziale. È leader mondiale delle figurine adesive e della trading cards, ha progetti multimediali, vanta oltre mille dipendenti, filiali in Europa, Stati Uniti e America Latina, distribuisce le sue figurine in centoventi nazioni, ha un fatturato che nel 2017 è stato di 536 milioni di euro.

Per la vendita si guarda agli Usa

Negli anni ci sono stati alcuni passaggi di proprietà, e adesso il pacchetto azionario di maggioranza è nelle mani del manager Hugo Sallustro. Secondo il Resto del Carlino si guarda soprattutto agli Stati Uniti in queste settimane. "No comment" dalla Panini, ma una delle ipotesi più accreditate è la fusione con il gruppo statunitense The Topps Company, multinazionale nata nel tabacco ma poi sviluppatasi nel business degli album di figurine (soprattutto nel baseball) ma anche in Europa con i diritti della Pemier League.

I tre soci avrebbero dato mandato a una banca americana per sondare il terreno. Un'azienda in salute, lo dicono i dati di vendita dei pacchetti di figurine. Il giro d'affari arriva addirittura a sfiorare gli 800 milioni di euro negli anni in cui si svolgono i mondiali di calcio.

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