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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Pasqua, crolla il consumo di agnello: -10% rispetto al 2017

La conferma arriva dal Codacons, che sta monitorando i consumi delle famiglie durante le festività: quest'anno molti italiani preferiranno la carne di pollo, di tacchino o di maiale a quella ovina

La battaglie degli animalisti hanno avuto un certo successo: come confermato dal Codacons,che sta monitorando i consumi delle famiglie durante le festività, a Pasqua 2018 è crollato il consumo di carne d'agnello

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Il calo registrato dall'associazione dei consumatori è intorno al -10%: “Quest’anno, in occasione del tradizionale pranzo di Pasqua, sulle tavole degli italiani finirà il 10% di agnello in meno, una contrazione dei consumi che avviene nonostante i prezzi per tale tipologia di carne risultino in calo del -5% rispetto allo scorso anno. Meno di 5mila tonnellate di agnello saranno consumate durante la Pasqua, confermando la tendenza delle famiglie a sostituire la carne ovina con pollo, tacchino e maiale. Una scelta su cui pesano le tante campagne di sensibilizzazione avviate negli ultimi anni dagli animalisti, e che hanno modificato le abitudini degli italiani”.

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“Più carne bianca e maiale – conclude il Codacons - e sempre meno agnello quindi sulle tavole imbandite per la Pasqua, ma non mancheranno salami e la classica corallina: in base alle stime del Codacons, ben 13.000 tonnellate di salumi e insaccati saranno consumate in Italia tra Pasqua e Pasquetta”.

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