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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Patatine al Prosecco senza autorizzazione, sequestrate centinaia di confezioni

Blitz in una catena di supermercati in Veneto: tra gli ingredienti vi era una non meglio precisata ''polvere di Prosecco'', sostanza sconosciuta e priva di riconoscimento

Centinaia di confezioni di patatine al Prosecco sono state sequestrate nella mattina di lunedì 14 ottobre in una catena di supermercati in Veneto. I titolari del supermercato avevano acquistato le patatine, prodotte dal noto marchio Pringles, da una società olandese.

Sequestrate le patatine al Prosecco non autorizzate

Le confezioni sono state sequestrate dalle autorità in quanto sprovviste di autorizzazione: la merce indicava tra gli ingredienti principali una non meglio precisata "polvere di Prosecco". Una sostanza sconosciuta e priva di qualsiasi riconoscimento da parte del Consorzio di tutela trevigiano visto che utilizzava il nome celebre vino senza alcuna autorizzazione. 

“Non possiamo più tollerare che si utilizzi in maniera illegale una denominazione tutelata - è stato il commento del Governatore del Veneto, Luca Zaia - Ecco perché insistiamo da anni, a tutti i livelli amministrativi e di governo, nel tutelare le nostre eccellenze, proteggendole da frodi, abusi ed italian sounding, che vanno a danneggiare in primis i produttori onesti che promuovono la qualità e il territorio”.

Non è escluso che, nei prossimi giorni, il Consorzio di tutela, o altri enti, decidano di presentare degli esposti all'organo giudiziario contro la nota azienda di patatine per l'uso indebito del marchio Prosecco.

Patatine al Prosecco, il ministro Bellanova: ''Furti di identità non consentiti''

"I furti di identità non possono essere consentiti".Così la ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova commentando il sequestro amministrativo avvenuto per "utilizzo di nomi di vini Dop, senza autorizzazione del Consorzio", di centinaia di confezioni di snack di "patatine al Prosecco" a marchio Pringles, in vendita in una catena di supermercati veneta che a sua volta aveva acquistato il prodotto da una Società Olandese. Le patatine utilizzavano infatti senza autorizzazione il nome Prosecco e, peraltro, recavano negli ingredienti una non meglio precisata "polvere di prosecco".

"Il sequestro - prosegue Bellanova - testimonia l'impegno forte del Ministero e dell'Icqrf, la nostra Autorità per la lotta alle frodi e la tutela della qualità, nel combattere l'usurpazione di nomi protetti italiani. Azione che avviene sia in Italia, dove esiste una legislazione organica a tutela delle indicazioni geografiche, sia all'estero e sul web".

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