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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Pensione con 15 anni di contributi: ecco come e quando

Ebbene sì: per andare in pensione possono essere sufficienti anche solo 15 anni di contributi

In attesa dell'annunciata riforma previdenziale e della fine della sperimentazione di "quota 100", tra scivoli - per accedere con un po' d'anticipo al trattamento - e altalene - relative all'età anagrafica e ai requisiti contributivi - non tutti ricordano che sono ancora in vigore due normative del secolo scorso che consentono di ottenere la pensione di vecchiaia con soli 15 anni di contributi ovvero, per essere precisi, con 780 settimane di contribuzione effettiva.

Pensione, quando è possibile ottenere lo "sconto" Amato

La legge Amato (503/1992) ha introdotto tre specifiche possibilità di deroga ai requisiti minimi richiesti per la pensione di vecchiaia, tutte senza penalizzazioni per chi aderisce:

  1. Le 780 settimane contributive devono essere antecedenti al 31 dicembre 1992. E’ possibile considerare tutte le tipologie di contributi, compresi i figurativi, quelli volontari e da riscatto. Il lavoratore deve essere iscritto al Fondo lavoratori dipendenti o alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi dell’INPS. Rientrano anche gli ex Enpals e gli ex INPDAP.
  2. Quando si è stati autorizzati, con un provvedimento antecedente al 31 dicembre 1992, al versamento dei contributi volontari, anche se poi non si è adempiuto. E’ possibile considerare tutte le tipologie di contributi. La deroga vale solo per lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria dell’INPS, nonché per gli iscritti ex Enpals.
  3. Se si è lavoratori dipendenti iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria o ad un fondo sostitutivo o esonerativo con un’anzianità assicurativa di almeno 25 anni. Dei 15 anni di contributi almeno 10 devono essere stati lavorati per periodi non inferiori alle 52 settimane.

La chance Dini

A circa 3 anni di distanza dalla Legge Amato, è stata varata la legge Dini (335/1995) che offre uno sconto di 5 anni di contributi.

L’offerta è riservata a chi ha:

  • almeno un versamento accreditato prima del 31 dicembre 1995;
  • maturato almeno 5 anni di contributi dal 1996 in poi.

Nella deroga Dini, però, l’assegno pensionistico viene interamente calcolato con il sistema contributivo, anche se si hanno contributi versati prima del 31 dicembre 1995, data entro cui si applica il più vantaggioso sistema retributivo.

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