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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Rivalutazione pensioni 2020: gli "aumenti" e i nuovi importi

Confermato l'adeguamento pieno all'inflazione per le pensioni fino a 4 volte il minimo. La Cgil: "Impatto irrilevante". Ecco le tabelle aggiornate con i nuovi criteri

A gennaio 2020 cambia l’importo dell'assegno per 2,8 milioni di pensionati. Nella bozza della legge di bilancio c’è infatti anche la rivalutazione  al cento per cento delle pensioni fino a quattro volte il minimo (ovvero 2029 euro lordi). In realtà però si tratta di correzioni davvero minime, dal momento che già oggi per questi trattamenti la rivalutazione è del 97%. Anche chi percepisce fino a quattro volte l’assegno minimo avrà dunque diritto all’adeguamento pieno degli assegni all'inflazione. Nessuno però si faccia illusioni: gli aumenti sono davvero risibili.

Secondo l’ANSA Ivan Pedretti della Cgil stima in 25 centesimi al mese, poco più di tre euro l’anno, l’importo della rivalutazione che interesserà circa 2,8 milioni di trattamenti. 

I sindacati si aspettavano di più, ma per ora bisogna accontentarsi. In un tweet la Cgil spiega infatti che sarebbe "sbagliato considerare ‘elemosina’ l’adeguamento  all'inflazione dal 97% al 100% delle pensioni minime. Sicuramente non è quanto necessario né quanto ci aspettavamo e tuttavia è un segnale importante".

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Cgil: "Impatto irrilevante"

Per il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli, la rivalutazione delle pensioni contenuta in manovra "va nella direzione giusta ma ha un impatto del tutto irrilevante, osserva che la manovra "lascia aperto il problema pensioni compresa la questione rivalutazione". Interpellato dalla 'Dire', il sindacalista sottolinea che il nodo degli assegni attuali sarà "riproposto dai sindacati al governo nei prossimi incontri", a partire da quelli fissati lunedì, quello in sede tecnica con la ministra Nunzia Catalfo e poi quello in serata dei leader con il premier Giuseppe Conte.

Pensioni, le richieste dei sindacati al governo

Tra le richieste dei sindacati al governo, oltre a "una vera rivalutazione delle pensioni" (fonte CGIL) c’è anche  l'allargamento della 14esima e una legge nazionale sulla non autosufficienza.

Pensioni, la rivalutazione sarà scaglionata con 6 aliquote

Ma difficilmente i  sindacati l'avranno vinta. Per il 2020 l’adeguamento pieno all’inflazione dovrebbe dunque scattare solo per i trattamenti indicati sopra. Salvo sorprese i criteri saranno i seguenti:

  • 100% per gli importi fino a 4 volte il trattamento minimo.
  • 77% per gli importi compresi tra 4 e 5 volte il trattamento minimo
  • 52% per gli importi compresi tra 5 e 6 volte il trattamento minimo.
  • 47% per gli importi compresi tra 6 e 8 volte il trattamento minimo.
  • 45% per gli importi compresi tra 8 e 9 volte il trattamento minimo.
  • 40% per gli importi superiori a 9 volte il trattamento minimo.

Quota 100, abolirla "costa" (e si torna a parlare di adeguamento dei requisiti per le pensioni)

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