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Venerdì, 19 Aprile 2024
Previdenza e povertà

Pensioni di vecchiaia: più di un assegno su due è inferiore a 750 euro

Due pensionati su tre ne percepiscono meno di mille, ma molti sono titolari di altri trattamenti. I numeri dell'Inps

In Italia l'importo medio mensile della pensione di vecchiaia è di circa 1.360 euro con un valore più elevato nelle regioni del nord dove raggiunge i 1.456 euro. Il 55,8% di questi trattamenti previdenziali, riferisce l'Inps in un comunicato, è però di importo inferiore a 750 euro. L'analisi evidenzia poi che l'età media dei pensionati è pari a 74,1 anni, con una differenza tra i generi di 4,7 anni (71,5 anni per gli uomini e 76,2 anni per le donne). 

In totale le pensioni vigenti al primo gennaio 2023 sono oltre 17,7 milioni: il 77,2% di queste è di natura previdenziale, mentre il restante 22,8% (poco più di 4 milioni) è di tipo assistenziale. Secondo i dati dell'Osservatorio Inps il 65% dei trattamenti è inferiore a 1.000 euro (vengono però escluse le pensioni dei dipendenti pubblici). Il 78,7% delle pensioni erogate a donne è inferiore a 1.000 euro, ma va sottolineato che spesso i pensionati sono titolari di più trattamenti. 

"Analizzando la distribuzione per classi di importo mensile delle pensioni - si legge nella nota - si osserva una forte concentrazione nelle classi basse. Il 55,8% delle pensioni ha un importo inferiore a 750,00 euro. Questa percentuale, che per le donne raggiunge il 67,6%, costituisce solo una misura indicativa della povertà, per il fatto che molti pensionati sono titolari di più prestazioni pensionistiche o comunque di altri redditi".

In effetti, il 43,1% di chi percepisce meno di 750 euro beneficia anche di prestazioni legate a bassi redditi, come integrazioni al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidità civile.

Come cambiano le pensioni da Nord a Sud

L’area geografica con la percentuale più alta di prestazioni pensionistiche è l'Italia settentrionale, con il 48,0%; al Centro viene erogato il 19,3% delle pensioni, mentre in Italia meridionale e Isole il 30,7%; il restante 2,0% (358.908 pensioni) è erogato a soggetti residenti all'estero.

Il Nord ha un numero di pensioni per numero di residenti maggiore per le categorie vecchiaia e superstiti, seguito dal Centro e dal Mezzogiorno, mentre l'ordine si inverte per le pensioni di categoria invalidità previdenziale e per le prestazioni assistenziali.

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale degli importi erogati, il 55,3% delle somme stanziate a inizio anno sono destinate all'Italia settentrionale (per la vecchiaia la percentuale passa al 60,2%), il 24,3% a Italia meridionale e Isole (per pensioni e assegni sociali la percentuale passa al 55,7%), il 19,7% all'Italia centrale e infine lo 0,7% a chi vive al di fuori del nostro Paese. 

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