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Venerdì, 19 Aprile 2024
La nuova previdenza

Pensioni, ecco gli aumenti: la tabella con i nuovi importi

Tra rivalutazione e rimodulazione delle aliquote Irpef i trattamenti tornano a crescere, ma non tutti nello stesso modo. Cosa succede a marzo

Dal 1° gennaio 2022 sono scattati gli adeguamenti delle pensioni all'inflazione, mentre marzo sarà il mese in cui "debutterà" la maggiorazione dell'1,7% fissata dal ministero dell'Economia sulla base dell'adeguamento al costo della vita. Gli assegni verranno rivisti al rialzo anche per effetto delle nuove aliquote Irpef e per l'innalzamento della no tax area a 8.500 euro. Che cosa significa tutto ciò per i pensionati? Proviamo a fare chiarezza iniziando dal capitolo perequazione. 

Come abbiamo spiegato più volte qui su Today, quest'anno è tornato in vigore il sistema a 3 scaglioni introdotto con la legge 388/2000 che prevede una rivalutazione piena al 100% per le pensioni fino a 4 volte il minimo, al 90% sulla quota di pensione tra quattro e cinque volte il minimo e del 75% sulle pensioni oltre cinque volte la quota minima. Per i pensionati si tratta di una buona notizia dal momento che con il sistema in vigore fino allo scorso anno, i trattamenti superiori a quattro volte il minimo avrebbero avuto una rivalutazione più bassa. 

Come sono cambiati (e cambieranno) gli importi? Vediamo intanto le maggiorazioni che si applicano per ogni scaglione. 

  • Pensioni fino a 2.062,32 euro ----->>>>> incremento dell'1,7%    
  • Pensioni tra 2.062,33 euro e 2.577,90 euro ---- >>>> incremento dell'1,53%
  • Pensioni superiori a 2.577,90 euro --->>>>> incremento 1,275%.

Va fatta una precisazione: i trattamenti tra 4 e 5 volte il minimo otterranno comunque una rivalutazione dell'1,7% fino all'importo di 2.062,32 euro e dell'1,53% dopo questa soglia, così come le pensioni oltre cinque volte il trattamento minimo saranno rivalutate dell'1,7% fino a 2.062,32 euro e dell'1,53% della fascia compresa tra 2.062,33 e 2.577,90 euro.

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Cosa succede a marzo con la rivalutazione

Ok, ma tradotto in soldoni? In sostanza, come spiega l'Inps, una pensione di 2.000 lordi euro al mese godrà di un incremento (lordo) di 34 euro mensili, mentre una pensione di 2.500 euro lordi al mese otterrà quasi 42 euro al mese in più (vedi tabella in basso). 

Nei primi due mesi del 2022 tuttavia la percentuale di rivalutazione non è stata dell'1,7%, bensì dell1,6%, dal momento che è stato utilizzato l'indice di perequazione disponibile al 15 ottobre 2021. La maggiorazione dell'1,7% scatterà solo con l'assegno di marzo (in pagamento già a fine febbraio per chi ritira la pensione presso gli uffici postali). Rispetto ai due mesi precedenti ci sarà dunque un ulteriore - benché quasi impercettibile - aumento sugli importi che già sono stati ritoccati al rialzo nei primi due mesi dell'anno. Va infine sottolineato che qualora venisse accertato un indice di perequazione diverso, la differenza verrà sottratta o restituita in sede di conguaglio il primo gennaio dell'anno successivo (in questo caso il 2023).   

Perequazione e riforma Irpef: ecco i nuovi importi

Fin qui abbiamo parlato di rivalutazione. Ulteriori vantaggi per i pensionati sono previsti con la rimodulazione delle aliquote Irpef che dovrebbe diventare effettiva proprio a marzo. La legge di bilancio ha infatti eliminato l'aliquota del 41%, ed è intervenuta sulle due aliquote centrali, abbassandole rispettivamente dal 27 al 25% e dal 38 al 35%. Una sforbiciata che ovviamente riguarderà anche i pensionati, così come gli altri contribuenti che pagano l'imposta sul reddito delle persone fisiche. 

Scaglioni Reddito Aliquote
1° scaglione fino a 15mila euro 23%
2° scaglione da 15.000 a 28mila euro 25%
3° scaglione da 28.000 a 50mila euro 35%
4° scaglione oltre i 50mila euro 43%

Come cambieranno dunque gli importi? Il prof. Renzo Boninsegna del sindacato Snals Verona ha calcolato la variazione di importo che ci sarà per ogni fascia di reddito tenendo conto sia della perequazione che dell'aumento mensile dovuto alla riduzione dell'Irpef. Un pensionato che ha un importo di 1.000 euro lordi dovrebbe ricevere quasi 30 euro netti al mese di aumento rispetto allo scorso anno, mentre con un trattamento di 1.500 euro la maggiorazione sarà di 34,61 euro. I benefici sono maggiori per le fasce di reddito medio-alte: chi ha un reddito da pensione di 4.000 euro lordi ad esempio avrà un “bonus” di oltre 95 euro (per ulteriori informazioni rimandiamo al documento del sindacato Snals). 

Pensioni, nuovi importi 2022-4

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