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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Pensioni, la Cgil scende in campo: manifestazioni in 5 città il 2 dicembre

Dopo l'incontro non andato a buon fine con il Governo sul tema previdenza, il sindacato è pronto alla mobilitazione nazionale: cortei a Roma, Torino, Bari, Palermo e Cagliari

La Cgil chiama gli italiani in piazza il prossimo 2 dicembre, dopo l'esito dell'incontro con il Governo sul tema pensioni, giudicato “insufficiente” dal sindacato. La mobilitazione nazionale ha un grande obiettivo, come  si legge sul volantino ufficiale: “Cambiare il sistema previdenziale, per sostenere sviluppo e occupazione, per garantire futuro ai giovani”

Manifestazioni in cinque città

 Sono cinque le manifestazioni organizzate dalla Confederazione con lo slogan “Pensioni, i conti non tornano!”. A Roma l’appuntamento è per le ore 9 in piazza della Repubblica, da dove partirà il corteo fino a piazza del Popolo. A Torino il concentramento è previsto alle ore 9.30 a Porta Susa e si arriverà in piazza San Carlo. A Bari si sfilerà da piazza Massari, ore 9.30, a piazza Prefettura. A Palermo da piazza Croci a piazza G. Verdi, ore 8.30, e a Cagliari da viale Regina Elena a piazza Garibaldi, ore 9.30. A concludere tutte le iniziative sarà il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, che alle ore 12.30 prenderà la parola dal palco della Capitale, in collegamento video con le altre città. 

I motivi della mobilitazione

Le rivendicazioni per le quali la Cgil scenderà in piazza, come si legge nel volantino, sono “bloccare l’innalzamento illimitato dei requisiti per andare in pensione, garantire un lavoro dignitoso e un futuro previdenziale ai giovani, superare la disparità di genere e riconoscere il lavoro di cura, garantire una maggiore libertà di scelta ai lavoratori su quando andare in pensione”. E ancora, “favorire l’accesso alla previdenza integrativa” e “garantire un’effettiva rivalutazione delle pensioni”. Ma le motivazioni della mobilitazione non si fermano alla previdenza, il sindacato di corso d’Italia chiede anche di “cambiare la legge di bilancio per sostenere lo sviluppo e l’occupazione”, di “estendere gli ammortizzatori sociali”, di “garantire a tutti il diritto alla salute” e di “rinnovare i contratti pubblici”. La Cgil “invita lavoratori, pensionati e giovani a partecipare “per ottenere delle risposte concrete e per ridare speranza e fiducia al nostro Paese”.

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