rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Conto corrente, libretto e non solo: quando la pensione si può riscuotere in contanti

Solo le pensioni di importo ordinario inferiore ai 1.000 euro possono essere pagate in contanti, ma nel calcolo non rientrano tredicesime o altre somme aggiuntive. Ecco cosa dice la legge

E' il cittadino, al momento dell'invio della domanda per il pensionamento, a indicare all'Inps il metodo di riscossione preferito tra quelli concessi dall'Istituto di previdenza. Sono previste, infatti, diverse modalità per l'accredito della pensione: il più utilizzato è quello del pagamento su conto corrente bancario o postale, ma sono in molti anche coloro che optano per l'accredito su libretto di risparmio postale. È possibile chiedere anche l'accredito su carta prepagata, ma solo se questa dispone del codice Iban. La pensione, però, si può riscuotere anche in contanti. C'è infatti chi preferisce non aprire un conto corrente e recarsi personalmente alla posta (o delegare qualcuno che lo farà al suo posto) per ritirare la pensione in contanti.

Tuttavia, visto quanto stabilito dalla legge 214/2011, solo le pensioni di importo ordinario inferiore ai 1.000 euro possono essere pagate in contanti, mentre per gli assegni che superano questa cifra bisogna chiedere obbligatoriamente l'accredito su conto corrente, libretto postale o prepagata con Iban. Nel calcolo dell'importo massimo che si può riscuotere in contanti, però, non rientrano eventuali tredicesime o altre somme aggiuntive (e occasionali) sulla pensione. Ciò significa che se ad esempio un pensionato solitamente ritira in contanti una pensione di 800 euro, potrà farlo anche nel mese di dicembre quando l'importo supererà i 1.000 euro per effetto della tredicesima. C'è, inoltre, una piccola differenza per chi ha l'accredito in banca e per chi invece ha preferito un conto corrente postale.

Pensioni, ultime notizie: quando vengono pagate

La pensione viene pagata il primo giorno bancabile del mese (qui il calendario completo) che, però, differisce tra posta e banca: nel primo caso, infatti, sono giorni bancabili tutti quelli compresi dal lunedì al sabato, mentre per le banche quelli dal lunedì al venerdì (sabato escluso). Questo significa che nel caso in cui il 1° del mese cada di sabato coloro che hanno l'accredito alle poste riceveranno la pensione fin da subito, mentre i secondi dovranno attendere fino al lunedì successivo.

L'esercito dei pensionati (in attesa della riforma): ecco gli importi medi degli assegni 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Conto corrente, libretto e non solo: quando la pensione si può riscuotere in contanti

Today è in caricamento