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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Pensioni più basse (dall'anno prossimo): arrivano i tagli per chi si ritira dal lavoro

Rivisti i coefficienti che si applicano al "montante contributivo", ovvero quanto versato durante la vita lavorativa. Pensioni più basse dal 2019

In attesa di capire dove porterà il cantiere della revisione della legge Fornero messo in agenda dal governo Lega-M5s, una cosa è certa: chi andrà in pensione nel 2019 avrà un assegno più basso. A partire dal prossimo anno, chi si ritirerà dal lavoro percepirà una pensione annua inferiore, mediamente, di oltre l'1% rispetto a chi ci è già andato o ci andrà quest'anno. Il decreto che lo stabilisce è il dm 15 maggio del ministero del lavoro, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, che fissa i coefficienti di trasformazione del montante contributivo validi dal 2019 al 2021 (i coefficienti che applicati al totale dei contributi versati durante la vita lavorativa, determinano l'importo annuo di pensione cui ha diritto il lavoratore).

Si tratta appunto di coefficienti che variano in base all'età del lavoratore al momento di andare in pensione, tra i 57 e - per la prima volta quest'anno - i 71 anni. I coefficienti saranno tanto più alti quanto maggiore è l'età del lavoratore che va in pensione.

Pensioni ultime notizie: assegni più leggeri dal 2019

Come ricorda Italia Oggi, da quando nel 2009 è stata introdotta la revisione dei coefficienti non ci sono mai state variazioni positive. Quella corrente è la numero quattro. Il quotidiano specializzato riporta anche un esempio: un lavoratore con 100mila euro di contributi versati e 65 anni d'età, ha visto calare in questi anni la propria pensione di circa 900 euro. Il prossimo anno sarà di 5.245 euro, nel 2009 è stata di 6.136 euro.

Addio Fornero: come cambiano le pensioni con il nuovo governo

Il quotidiano calcola che se nel triennio 2013/2015, a parità di ogni altra condizione, gli assegni sono stati alleggeriti in media di circa il 3% rispetto al triennio precedente, 2010/2012, con il terzo taglio c'è stata una riduzione ulteriore di circa il 2%, sempre in media, portando a circa l'11% la riduzione, in media, di tutto il periodo che va dal 2009 al 2018. La riforma Fornero ha agevolato chi rimarrà al lavoro fino a 70 anni e 7 mesi ma dal prossimo anno, ricorda Italia Oggi, entrerà in vigore un nuovo coefficiente: quello legato all'età di 71 anni.

Ecco i coefficienti pubblicati in Gazzetta Ufficiale.

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