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Martedì, 19 Marzo 2024
Economia

Pensioni, su "quota 100" aumentano i dubbi: il governo deciderà solo dopo l'estate

Quota 100 probabilmente si farà, Lega e M5S difficilmente si tireranno indietro dopo le promesse elettorali; ma ci saranno senz'altro paletti, forse più di quanti ipotizzati

Sembra essere quota 100 l'unica via scelta dal governo Lega-M5s per il "superamento della legge Fornero" sulle pensioni. Ma non sarà semplice passare dalla teoria alla pratica, emergono nuovi dubbi - e non sono i primi - sulle coperture. In un’intervista al Corriere di Calabria Antonino Mazza Laboccetta, docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, spiega perché intervenire con misure su vasta scala è complicatissimo: "Vi sono i dati dell’Inps, secondo cui il sistema di qui al 2035-2040 non reggerebbe all’urto di una controriforma che si lasci alle spalle l’aggancio automatico dell’età pensionabile all’aspettativa di vita più elevata". 

Quota 100, ultime notizie

Quota 100 probabilmente si farà, ma ci saranno senz'altro dei paletti, forse più di quanti ipotizzati in un primo momento. Serviranno probabilmente almeno 64 anni di età anagrafica e 36 anni di contributi versati, un paletto che lascerà fuori tantissimi lavoratori. Anche così l'impatto sulle casse dell'Inps sarà comunque di rilievo, perché anche con i suddetti paletti quota 100 costerebbe almeno 4 miliardi di euro.  Intanto quota 41 o quota 42 si allontanano: la possibilità di andare in pensione  con 41 o 42 anni di contributi indipendentemente dal requisito anagrafico non è sostenibile per le casse dello Stato. Almeno nella prossima legge di Bilancio per il 2019. Lega e Movimento 5 Stelle sono sostanzialmente d'accordo sul meccanismo di quota 100, cioè la possibilità di lasciare il lavoro con almeno 64 anni di età e 36 di contributi. Dopo la pausa estiva dovrà essere presa una decisione definitiva.

Pensioni, il governo deciderà dopo l'estate

Certo è che quota 100 se i paletti e i requisiti sono troppo stringenti, rischia di non essere più vantaggiosa per molti lavoratori. "Quota 100, se ha come requisito di base un'età anagrafica di 64 anni, oltre a restringere la platea dei potenziali fruitori, è meno vantaggiosa dell'Ape che parte dai 63 anni di età. Se a questo si aggiunge un ventilato ricalcolo contributivo a partire dal 1996 per chi dovesse utilizzare la Quota, saremmo di fronte a un cospicuo taglio dell'assegno pensionistico" secondo Cesare Damiano del Pd.

Pensioni, la rivoluzione dovrà attendere: le casse sono vuote, eppur qualcosa si muove

Prima di Ferragosto il ministro Tria aveva confermato che le pensioni sono al centro dei pensieri del governo, ma si è ancora ben lontani dal prendere decisioni. Il governo sta studiando anche di mettere mano alle pensioni senza incidere "troppo" sulla spesa, aveva detto il ministro dell'Economia, Giovanni Tria: "Stiamo studiando anche gli interventi previdenziali, con il vincolo che non incidano in modo troppo pesante sulla curva della spesa a medio e lungo termine". Quanto all'aggravio di spesa che la cosiddetta quota 100 o quota 41 determinerebbero, Tria aggiunge: "Dipende dalle condizioni. Stiamo studiando, e non c'è ancora un quadro definito". Ma a settembre Tria

Solo quota 100 (con paletti) all'orizzonte: "addio" a quota 41 o 42

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