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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Dalle pensioni ai pos, si cambia ancora: gli ultimi ritocchi alla manovra

La legge di bilancio deve essere approvata entro fine mese, ma sono ancora diversi i nodi da sciogliere. Intanto si lavora anche sul budget a disposizione

Pensioni, soglia per i pagamenti elettronici, voucher e non solo. Il governo sta inserendo le ultime modifiche nella manovra di bilancio, con il maxi-emendamento del governo atteso per giovedì. La riformulazione delle norme in bilico mira a sciogliere i nodi sul tavolo e procedere spediti all'esame in commissione Bilancio alla Camera. Intanto la Ragioneria generale dello Stato sta appurando le coperture considerando che il budget totale a disposizione per le modifiche è di 700 milioni, 400 a disposizione del Parlamento e 300 dei ministeri. Il voto in commissione è atteso entro domenica, poi il ddl approderebbe in Aula a Montecitorio tra martedì e mercoledì per essere votato prima delle vacanze di Natale. Il provvedimento passerà quindi al voto al Senato nella settimana del 27.

Pensioni e opzione donna

Tra le norme sul quale l'accordo sembra vicino quella sul rialzo delle pensioni minime voluta da Forza Italia. Il compromesso verrebbe raggiunto rialzandole a 600 euro per gli over 75 con redditi bassi, vincolando dunque l'incremento all'Isee. Sul fronte pensioni, resta sul tavolo anche l'ipotesi di un incentivo a restare al lavoro per altri due anni a chi è in possesso del requisito contributivo ma non ha raggiunto la soglia anagrafica necessaria per l'anticipo. Per quanto riguarda Opzione donna potrebbe essere innalzato a 60 anni il requisito anagrafico contro lo schema attuale di 58 anni di età e 35 anni di contributi.

Pos, cambia la soglia

Potrebbe scendere a 30, da 60 euro, la soglia entro la quale non si è obbligati ad accettare i pagamenti elettronici.

Decontribuzioni e credito d'imposta

Potrebbe non decollare l'ipotesi di alzare da 6mila a 8 mila euro il tetto alle decontribuzioni per le assunzioni degli under36 presentato da Forza Italia.  Il governo lavora anche alla proposta di modifica per la proroga del credito d'imposta per gli investimenti nelle Zone economiche speciali, il Sud e le aree terremotate con l'obiettivo di favorire lo sviluppo economico.

Bonus 18enni

Resterebbe 18app ma con un forte ridimensionamento della platea. Il bonus cultura per i 18enni introdotto dall'allora premier Matteo Renzi vedrebbe una riduzione della platea dei beneficiari legandolo all'Isee, e dunque per i giovani più bisognosi.

Voucher anche per le discoteche

Estensione dei voucher per le attività lavorative occasionali a discoteche, night-club e simili.

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