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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

"Quota 100 così non va, c'è un'alternativa": e sul reddito nuova ipotesi a primavera

Alberto Brambilla, esperto di previdenza e consigliere economico di Palazzo Chigi: "In nessun paese civile ci sono le finestre". Ma Di Maio prova ad accelerare: "Pronti a fare il decreto su pensioni minime, quota 100 e reddito di cittadinanza (da marzo)"

Continua a tenere banco il dibattito sulle pensioni, in attesa di mosse ufficiali del governo (che per ora non ci sono). Per quota 100 "dovremmo essere un filo sotto i 4,7 miliardi di euro per il 2019". Lo dice Alberto Brambilla, esperto di previdenza e consigliere economico di Palazzo Chigi, in un'intervista al Corriere della Sera, sottolineando che "c'è il rischio che prevedere questo meccanismo solo per tre anni scateni una corsa alle domande perché oggi le regole sono queste, domani chissà. Ma nel 2019 ci si dovrebbe stare. Solo a patto di introdurre una serie di paletti per rallentare le uscite, come le finestre di tre mesi, e per sfoltire le domande, come il divieto di cumulo. Non proprio il massimo".

Quota 100, quali sono "gli scogli"

Brambilla ricorda che "in nessun Paese civile ci sono le finestre, perché quando maturi i requisiti per andare in pensione è giusto che la pensione ti venga data subito. Stesso discorso per il divieto di cumulo perché non puoi dire a chi va in pensione che si deve sedere ai giardinetti altrimenti arriva la polizia a casa. Ricordo che in Italia, su 16 milioni di pensionati, ce n'è un milione che lavora".

In pratica la soluzione non convince Brambilla: "No, anche se credo che la strada sarà quella. Io, però, ho proposto una soluzione alternativa. Partire da quelle persone che avranno raggiunto la quota 100 già al 31 dicembre di quest'anno. E dare la precedenza a chi è rimasto bloccato più a lungo dalla riforma Monti-Fornero: quelli che, come somma di età anagrafica e contributi versati, hanno una quota ancora più elevata, per esempio 105. Poi, a regime, introdurre una flessibilità che consenta di uscire fino a 71 anni, con almeno 64 anni d`età e 39 di contributi". Questa sarebbe una riforma strutturale perché quella voluta dal Governo "mi sembra una pezza a colori", ha concluso.

Giova ricordare che su quota 100 e reddito di cittadinanza, le due misure simbolo del governo Lega-M5s, di ufficiale al momento non c'è praticamente niente. Solo voci, indiscrezioni e annunci. I partiti di maggioranza non hanno inserito dettagli nella manovra che è passata al vaglio del parlamento. L'esecutivo ci metterà mano in seguito (a breve, secondo il M5s). 

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Di Maio fiducioso su quota 100 e reddito di cittadinanza

"Le relazioni tecniche che abbiamo ricevuto negli ultimi giorni dalla Ragioneria e dal ministero del Lavoro su quota 100 e sul reddito di cittadinanza ci dicono che a platea invariata costeranno di meno. Il reddito per esempio costerà 1,2-1,3 miliardi in meno perché parte a marzo. Anche se le pensioni di cittadinanza e di invalidità arriveranno da febbraio. Invece per quota 100 considerato il divieto di cumulo abbiamo 2 miliardi e qualche centinaio di milioni in meno". Lo ha affermato il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, in un'intervista al "Fatto quotidiano". "Preleveremo molti più soldi dalle pensioni d'oro - aggiunge - Oltre al taglio in tre scaglioni, 20, 35 e 40 per cento, ci sarà il raffreddamento, cioè non adegueremo al tasso di inflazione le pensioni d'oro. E in questo modo contiamo di recuperare oltre un miliardo. Infine, ci sarà la dismissione degli immobili, che venderemo non più a prezzo catastale ma a prezzo di mercato. E la cessione di questi beni dovrebbe valere uno 0,9 di Pil" dice Di Maio.

Reddito di cittadinanza e quota 100, la nuova ipotesi è "con tetto": che cosa significa

"Siamo pronti a fare il decreto sull'aumento delle pensioni minime, su quota 100 e sul reddito di cittadinanza" ha assicurato Luigi Di Maio a Mattino Cinque. "Ci sono dei soldi che ci avanzano, perché ne avevamo previsti più di quelli che ci servivano. Le pensioni minime e le pensioni di invalidità saranno alzate, non è cambiato nulla. Quota 100 resta, il reddito di cittadinanza si farà, come avevamo detto. Dalle relazioni tecniche stiamo scoprendo che abbiamo più soldi di quelli che avevamo previsto. Questo farà un pò arrabbiare i cittadini, perché significa che i soldi c'erano anche prima come avevamo detto noi, quando eravamo all'opposizione" ha anche detto Di Maio.

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