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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Pensioni, Quota 100 e non solo: tutte le cose da sapere per lasciare il lavoro nel 2019

Quota 100, di cui tanto si è parlato negli ultimi mesi, prevede la possibilità di anticipare il pensionamento a 62 anni e 38 di contributi senza penalizzazioni. Ma ci sono altre novità

Il decreto che riforma in parte il sistema pensionistico ora c'è. Quota 100, di cui tanto si è parlato negli ultimi mesi, prevede la possibilità di anticipare il pensionamento a 62 anni d'età e 38 di contributi senza alcuna penalizzazione. La misura, approvata ieri dal Consiglio dei ministri assieme al reddito di cittadinanza, riguarda il periodo di tre anni, dal 2019 al 2021 e una platea stimata in un milione di lavoratori.

Reddito di cittadinanza e pensioni con quota 100: tutte le novità del "decretone"

Per la misura sono stati investiti 22 miliardi di euro. Il sottosegretario al Lavoro, Massimo Durigon in una intervista al Corriere della Sera, ribadisce che a dispetto delle clausole prudenziali "le coperture ci sono". "Per quanto riguarda il primo anno la spesa si aggira su 3,9 miliardi. Va detto che grazie a una serie di coperture aggiuntive l`intervento include anche l`Ape sociale, l`opzione donna e la pace contributiva. Sommando tutto si arriva a circa 4,7 miliardi, afferma il sottosegretario. "Una parte delle risorse deriva dalle minori necessità economiche richieste dal reddito di cittadinanza alla luce degli ultimi calcoli. Il resto delle risorse - precisa - è ottenuto con una piccola tassa sul settore dei giochi".

Quota 100, calendario 2019

Per accedere al pensionamento anticipato si parte il primo aprile per i lavoratori privati che hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2018 e poi ogni 3 mesi dal raggiungimento dei requisiti. Per chi li matura dal primo gennaio 2019, invece, la pensione decorre dopo tre mesi. Per gli statali gli assegni partiranno dall'1 agosto (per chi ha maturato i requisiti all'entrata in vigore del decreto e poi ogni 6 mesi dal raggiungimento dei requisiti). Chi li matura dal 1 febbraio 2019 riceverà l'assegno dopo sei mesi. I lavoratori di scuola e Afam riceveranno i primi assegni dal 1 settembre in linea con l'inizio dell'anno scolastico.

Andare in pensione in anticipo

E' possibile andare in pensione in anticipo, ovviamente per chi risponde a requisiti ben specifici. Gli uomini potranno farlo con 42 anni e 10 mesi di contributi, le donne invece con 41 anni e 10 mesi di contributi. Una volta maturati i requisiti, i lavoratori e le lavoratrici riceveranno l'assegno dopo tre mesi. Resta l'opzione donna per le donne lavoratrici a 58 anni -se dipendenti- e 59 se autonome con almeno 35 anni di contributi al 31 dicembre 2018. Ai lavoratori precoci non si applicano gli adeguamenti alla speranza di vita e potranno quindi andare in pensione con 41 anni di contributi.

taglio pensioni infografica-2

Nell'infografica realizzata da Centimetri il taglio alle rivalutazioni delle pensioni rientrato nel maxiemendamento alla manovra, che si tradurrà in una riduzione degli aumenti degli assegni che oscilla tra i 37 centesimi e gli 11,53 euro. ANSA/CENTIMETRI

Ape Social

Resta anche per il 2019 l'Ape Social, l'accesso all'indennità sostitutiva della pensione viene prorogata dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019 e dura fino al conseguimento dell'età anagrafica per la pensione di vecchiaia. Per usufruirne occorre avere almeno 63 anni di età e 30 o 36 anni, a seconda dei casi, con bonus di un anno per figlio (max 2) per le lavoratrici.

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Riscatto laurea

La pace contributiva prevede la possibilità di riscattare, su richiesta, periodi di buco contributivo non obbligatori per massimo 5 anni. La possibilità è prevista per un triennio dal 2019 al 2021. Il riscatto del periodo di laurea sarà a condizioni agevolate entro i 45 anni: sarà detraibile l'onere del 50% in cinque quote annuali e la rateizzazione fino a 60 rate mensili.

Anticipo Tfr

Per tutti i pensionati pubblici (non solo per chi opterà per quota 100) è prevista la possibilità di avere subito l'anticipo di fine rapporto fino a 30.000 euro. Sarà inoltre possibile cumulare periodi assicurativi presenti su più gestioni.

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No cumuli

La pensione non è cumulabile con redditi da lavoro dipendente o autonomo ma sì con redditi da lavoro occasionale (5mila euro max).

Ricambio generazionale

Fondo bilaterale per il ricambio generazionale: si può accedere per andare in pensione tre anni prima di quota 100 a patto che ci sia un'assunzione. Sono esclusi i lavoratori in Isopensione (prestazioni in essere o erogate).

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