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Giovedì, 25 Aprile 2024
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In pensione con 41 anni di contributi, pubblicato il decreto: chi ne ha diritto

Ape sociale a 63 anni e pensione anticipata con la 'Quota 41' indipendentemente dall'età. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che definisce le nuove tipologie di lavori gravosi

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero del Lavoro che introduce di fatto quattro 4 nuove categorie di lavori gravosi. Come molti sapranno dal 1° gennaio 2018 le attività gravose sono infatti passate da 11 a 15: chi rientra nelle categoria elencate in fondo all’articolo ha la possibilità di accedere sia all’Ape Social (con 63 anni compiuti e 36 anni di contributi), che alla pensione anticipata con 41 anni di contributi a prescindere dall'età.

In quest’ultimo caso i beneficiari sono però solo coloro che hanno maturato almeno 12 mesi di contributi per periodi di lavoro effettivo precedenti il compimento del 19° anno di età. Inoltre, per rientrare nei benefici, le mansioni gravose dovranno risultare svolte per almeno sei anni negli ultimi sette oppure per almeno sette anni negli ultimi dieci antecedenti il pensionamento.

Secondo il decreto attuativo firmato da Giuliano Poletti lo scorso 3 febbraio chi svolge un lavoro usurante è inoltre esentato dall'aumento dell'età pensionabile a 67 anni che dovrebbe scattare nel 2019. Queste particolari tipologie di lavoratori continueranno ad andare in pensione a 66 anni e sette mesi. 

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Ecco nel dettaglio le categorie di lavori gravosi pubblicate nel decreto in allegato alla Gazzetta Ufficiale.

  1. Operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici
  2. Conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni
  3. Conciatori di pelli e di pellicce
  4. Conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante
  5. Conduttori di mezzi pesanti e camion
  6. Personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni
  7. Addetti all'assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza
  8. Insegnanti della scuola dell'infanzia e educatori degli asili nido
  9. Facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati
  10. Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia
  11. Operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti
  12. Operai dell’agricoltura, zootecnia e pesca
  13. Pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative
  14. Siderurgici di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi tra i lavori usuranti di cui al dlgs n. 67/2011
  15. Marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini ed acque interne

Lavori gravosi: scarica il documento in pdf pubblicato in Gazzetta Ufficiale

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