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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Italia

Pensioni, si riparte da giovani e integrative: Governo e sindacati al lavoro per la "fase 2"

Entro marzo i decreti attuativi per l'anticipo pensionistico e il rafforzamento delle quattordicesime. Si cerca la mediazione con banche, assicurazioni e Inps per assicurare coperture e fondi di garanzia adeguate a chi sceglierà l'Ape

Pensioni, il Governo vara la "fase 2" e apre il tavolo di confronto sulle norme che dovrebbero dare attuazione alle misure contenute nell'ultima legge di bilancio: dall'anticipo pensionistico, l'ormai noto Ape, fino al rafforzamento delle quattordicesime.

Entro il primo marzo il Governo conta di stringere gli accordi con banche e assicurazioni (Abi e Ania sono convocati) per dare copertura a tre i decreti da mettere nero su bianco: l'Anticipo pensionistico, l'Ape sociale per lavoratori impegnati in attività usuranti o disoccupati e l'accesso agevolato alla pensione per i lavoratori precoci.

Pensioni flessibili, i decreti attuativi attesi per il primo marzo

I sindacati guardano invece a tutelare gli accordi raggiunti in tema di defiscalizzazione e rafforzamento della previdenza integrativa, uno dei piatti forti della "fase 2" che conta rendere più appetibile l’accesso alle forme integrative. Ma attenzione anche all'adeguamento alla speranza di vita che tenga conto della diversità di lavori/lavoratori) e l'adeguatezza delle pensioni dei giovani lavoratori con redditi bassi e discontinui.

"Come vi avevo preannunciato si è tenuta la prima riunione del tavolo di confronto con il governo sulle pensioni" ha dichiarato il Segretario Generale Spi - Cgil Ivan Pedretti, spiegando che sono state "confermate tutte le decisioni prese nella legge di bilancio", mentre sono state già calendarizzate due nuove date per i prossimi confronti. "La seconda fase dovrà affrontare molti temi importanti che riguardano i giovani, i lavoratori e i pensionati" ha quindi concluso Pedretti.

Poletti: sulla Fase 2 si proseguirà con lo stesso metodo

Oltre alla costituzione di una pensione di garanzia per i lavoratori che hanno effettuato versamenti nel sistema contributivo puro, vi è da approfondire il tema della speranza di vita in merito ai differenti lavori e dell'istituzione di un bonus (costituito da versamenti figurativi) per chi ha svolto lavori di cura in famiglia. Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha spiegato di voler proseguire sulle basi di quanto già predisposto. "Il metodo che ha portato al verbale di intesa siglato dal Ministro del Lavoro e da Cgil, Cisl e Uil sulle Pensioni è sempre valido e proseguirà"

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