rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Pensioni, il governo fa scena muta

Sindacati irritati dopo il terzo tavolo tecnico dedicato al superamento di quota 100. Barbagallo (Uil): "La nostra proposta la conoscono meglio di noi, vogliamo capire quali sono le risorse a disposizione". Al di là dell'ottimismo di facciata le distanze restano notevoli

Bene la fase di ascolto, ma è arrivato il momento di scoprire le carte e indicare quali sono le risorse che il governo è disposto a mettere in campo per i pensionati. È questa la richiesta dei sindacati CGIL, CISL e UIL, al termine del terzo tavolo tecnico al ministero del Lavoro, dedicato alla flessibilità in uscita e al superamento di quota 100.  

Anche nel round di oggi, scrive l'agenzia AdnKronos citando fonti sindacali, il ministero ha solamente ascoltato le proposte dei sindacati che hanno ribadito la necessità di rimettere mano al sistema di pensionamento affinché diventi flessibile, strutturale in una ottica di lungo periodo e che preveda un'uscita a partire dai 62 anni di età  o con 41 anni di contributi. Cgil, Cisl e Uil chiedono inoltre di rendere strutturale l'Ape sociale (che viene ora prorogata di anno in anno) e di dare risposta al lavoro di cura delle donne alle quali 'scontare' un anno di contribuzione per ogni figlio.

Pensioni, la Uil: "Vogliamo capire quali sono le risorse a disposizione"

"Il punto è sempre lo stesso" spiega Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil, "bisogna capire quante sono le risorse a disposizione, perché per quel che riguarda il merito, la nostra proposta la conoscono meglio di noi e ne condividono anche l’impostazione". 

"Il governo ha condiviso la nostra piattaforma"

"Inoltre - ha proseguito Barbagallo - ci aspettiamo anche che si insedi la Commissione per i lavori gravosi e usuranti. Secondo quanto comunicatoci al tavolo tecnico, dovrebbe partire tra pochi giorni e prevederà la presenza di cinque componenti delle parti sociali. Anche da questo passaggio - ha precisato il leader della Uil - si potrà comprendere che piega prenderà il confronto specifico sulla flessibilità in uscita. Comunque, il fatto che non contestino la nostra piattaforma, lo reputo un fatto positivo: è una condivisione di tipo 'tecnico', però, ora - ha concluso Barbagallo - bisogna vedere se la condivisione sarà anche di tipo 'economico' e 'politico'".

Pensioni, Cgil: "La nostra proposta è sostenibile"

E il silenzio sul tema non piace a Cgil Cisl e Uil: "La nostra proposta è finanziariamente sostenibile" spiega per tutti il segretario confederale Cgil, Roberto Ghiselli che richiama l'esecutivo ad una certa correttezza di atteggiamenti. "Non intendiamo metterci a sparare dati ma vorremmo costruirli assieme al governo evitando quel balletto di cifre solitamente insopportabile".

Riforma delle pensioni, cosa dobbiamo aspettarci

Il governo tuttavia non ha mai fatto mistero di voler spendere meno di quanto spende oggi per finanziare quota 100. Un'intenzione ribadita oggi a 'Repubblica' dal viceministro Pd dell'Economia, Antonio Misiani, che ha parlato di "un meccanismo più equo e meno costoso" per le casse dello Stato. La Cgil aveva invece proposto di uscire dal lavoro a 62 anni, con almeno 20 anni di contributi e senza applicazione del solo calcolo contributivo. Il costo sarebbe però ben più alto di quello sostenuto per quota 100 (si parla addirittura di 20 miliardi). Per questo, nonostante l'ottimismo di facciata, le distanze restano notevoli. 

Pensioni, ora il "riscatto" vale per tutti: gli effetti sugli assegni (e a chi conviene)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pensioni, il governo fa scena muta

Today è in caricamento