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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Pensioni: stop ai pagamenti in anticipo? Come può cambiare il calendario

Da aprile o maggio si dovrebbe tornare al calendario classico per le pensioni alle Poste. Ma circolano indiscrezioni secondo cui il pagamento anticipato, rispetto al mese di riferimento, alle Poste potrebbe diventare strutturale anche senza stato di emergenza

E' una pensione un po' più ricca quella di marzo. Scattano infatti con questo assegno sia l'adeguamento alle nuove aliquote Irpef e alle nuove detrazioni previste dalla legge di bilancio 2022 sia il conguaglio relativo alla differenza dell’Irpef netta mensile già trattenuta nei primi due mesi dell’anno. E all'orizzonte ci sono possibili novità nel calendario dei pagamenti contestuali alla fine dello stato di emergenza.

Pensioni, perché l'assegno è più ricco

Più in dettaglio, come ha comunicato l'Inps, il calcolo fiscale delle pensioni erogate è stato adeguato retroattivamente dal 1° gennaio 2022, in applicazione di quanto previsto dalla legge di bilancio 2022 che ha modificato aliquote fiscali e scaglioni di reddito su cui applicarle e il regime delle detrazioni per reddito da lavoro, pensione e altri tipi di reddito ai fini della determinazione dell’Irpef. Lieve incremento dunque degli importi per le pensioni che saranno adeguate al tasso di inflazione dell’1,70 per cento. Con la circolare 33/2022, l’Inps ha comunicato l’adeguamento del tasso con la corresponsione dei relativi arretrati da gennaio 2022, ove spettanti.

Cosa è successo, in pratica? In sede di rinnovo delle pensioni per il 2022, l’istituto aveva utilizzato una percentuale “provvisoria” pari all’1,60 per cento. In realtà, l’inflazione effettiva del 2021, da applicarsi definitivamente per il 2022, sarà pari all’1,90% ma il conguaglio (0,20%) sarà attribuito in sede di perequazione per il 2023. Sono stati aggiornati, per il 2022, anche i limiti di reddito per la riduzione delle pensioni ai superstiti, nonché il massimale della retribuzione pensionabile applicabile ai soggetti contributivi puri.

Il cambio delle aliquote e delle detrazioni fiscali ha comportato un ricalcolo delle stesse, con l’attribuzione dei relativi conguagli, a decorrere dal 1° gennaio 2022. Le aliquote “fisse” o “marginali” richieste dai pensionati – che normalmente possiedono altri redditi e quindi richiedono un prelievo fiscale in modo maggiore e differente rispetto agli scaglioni previsti, sono state attribuite scegliendo l’aliquota inferiore più prossima, se quella richiesta non fosse più vigente.

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Stop ai pagamenti in anticipo

Quelle di marzo saranno forse le ultime pensioni ad essere pagate in anticipo dalle Poste. Con il 31 marzo 2022 termina infatti lo stato di emergenza. Con le varie proroghe dello stato di emergenza fino al prossimo 31 marzo, è sempre proseguito il pagamento delle pensioni secondo un calendario anticipato prestabilito, per evitare resse e affollamenti all’interno degli uffici postali. Anche per gli assegni previdenziali di marzo, dunque, si è seguito l’ordine alfabetico spalmato su diversi giorni, come accaduto in tutti questi mesi di pandemia da Covid-19.

Da aprile o da maggio (se i pagamenti anticipati degli assegni di aprile saranno confermati, avvenendo tutti prima del 31 marzo) si dovrebbe tornare al calendario classico per le pensioni alle Poste. Ma circolano indiscrezioni secondo cui il pagamento anticipato, rispetto al mese di riferimento, alle Poste - sempre scaglionato per cognomi - potrebbe diventare strutturale. E' stata un'ordinanza della Protezione Civile a stabilire in questi mesi, nell'ambito di "ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili", il calendario dei pagamenti anticipati. La palla passerebbe in mano totalmente a Inps e Poste dopo il 31 marzo. Nelle prossime settimane se ne saprà di più.

I cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti e che non hanno già delegato altri soggetti al ritiro della pensione, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri. Probabile che questo in ogni caso non cambierà mai in futuro.

Pensioni 2022, calendario pagamenti: tutte le date

Il calendario dei pagamento "senza anticipi" è già fatto. Non si scappa. Il primo giorno lavorativo del mese spesso non corrisponde al primo, anzi, sono molti i casi di domeniche e festività che fanno di conseguenza slittare i pagamenti. IIl primo giorno del mese sarà anche il primo bancabile ad aprile 2022, mentre la data di pagamento slitterà di un giorno a maggio. Essendo il 1° maggio la Festa dei lavoratori (e nel 2022 anche domenica), l'accredito avverrà il giorno successivo, ossia lunedì 2 maggio. I pagamenti torneranno regolari il primo del mese a giugno, luglio, agosto e settembre, per poi slittare, causa weekend di mezzo, al 3 ottobre per la decima mensilità. Come di consueto, anche a novembre il pagamento avverrà in leggero ritardo, mercoledì 2, per poi concludersi con il pagamento del 1° dicembre. Ecco un riassunto delle date. In base al calendario pensioni ordinario, che non considera eventuali anticipi finalizzati ad evitare gli assembramenti, le giornate di pagamento relative all’intero anno 2022 sono:

  • aprile 2022: venerdì 1, primo giorno bancabile per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • maggio 2022: lunedì 2, primo giorno bancabile per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • giugno 2022: mercoledì 1, primo giorno bancabile per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • luglio 2022: venerdì 1, primo giorno bancabile per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • agosto 2022: lunedì 1, primo giorno bancabile per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • settembre 2022: giovedì 1, primo giorno bancabile per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • ottobre 2022: sabato 1 per poste italiane, lunedì 3 per gli altri istituti di credito;
  • novembre 2022: mercoledì 2 per poste italiane e per gli altri istituti di credito;
  • dicembre 2022: giovedì 1 per poste italiane e per gli altri istituti di credito.

Ricordiamo che il cedolino della pensione sarà ogni mese disponibile sul sito dell'Inps o degli altri istituti di previdenza.

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