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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Pernigotti, siglata la cassa integrazione: ci sono tre investitori interessati

E' stato firmato l'accordo per la cassa integrazione per cessazione di attività per i dipendenti dello stabilimento di Novi Ligure. I sindacati chiedono un incontro al Mise, ma nel frattempo ci sarebbero già delle manifestazioni di interesse

Giornata cruciale per i lavoratori della Pernigotti, oggi martedì 5 febbraio è infatti arrivata la tanto attesa firma della cassa integrazione per cessazione di attività, con l'impegno per reindustrializzazione e politiche attive. A confermare la notizia che riguarda i dipendenti dello stabilimento di Novi Ligure è Angelo Paolella della Flai Cgil nazionale. “Firmiamo per dare un sostegno al reddito ai lavoratori, ma ribadiamo la necessità di un incontro al Mise per dare un futuro lavoratori e al tessuto produttivo del territorio, legato indissolubilmente ad un marchio storico come Pernigotti. Chi vuole chiudere deve cedere il marchio e consentire la continuità di un brand così importante per tutelare la qualità e l'occupazione”. 

“Ci aspettiamo che il governo intervenga concretamente in questa direzione. Oggi abbiamo scritto una pagina triste per lo stabilimento Pernigotti, ma vigileremo affinché gli impegni sulla reindustrializzazione si possano concretizzare, valutando anche un fitto d'azienda per velocizzare la ripresa produttiva del sito”.

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Pernigotti, ci sono tre manifestazioni di interesse

Mentre veniva firmata la cig per i lavoratori di Novi Ligure, sono arrivate tre manifestazioni di interesse e altre quattro possibili investitori sono in attesa di effettuare un sopralluogo. Da quanto rivela l'Ansa, citando fonti del ministero del lavoro, l'advisor Sernet avrebbe contattato 36 aziende e tra quelle interessate ce ne sarebbe una italiana, specializzata in cioccolata, che avrebbe chiesto alcune informazioni. 

È quanto trapela dal tavolo al ministero del Lavoro per firmare la cassa integrazione straordinaria per i cento dipendenti. Poi ci sarebbe anche una cordata di investitori, alcuni facenti parte del settore dolciario, mentre il terzo 'interesse' sarebbe arrivato da una cooperativa sociale. In tutti e tre i casi, i progetti prevedono l'occupazione di un numero di lavoratori tra le 30 e le 50 unità.

Capone (Ugl): "Fiducioso per il futuro dei lavoratori"

"Una trattativa difficile che si è conclusa con l'avvio della cassa integrazione straordinaria per 100 dipendenti della Pernigotti. L'obiettivo è quello di arrivare all'incontro al Mise il prossimo mese per la reindustrializzazione del famoso marchio simbolo di qualità e 'made in italy'. Sotto questo aspetto, sono fiducioso per il futuro dei lavoratori e dell'azienda". E' Paolo Capone, Segretario Generale dell'Ugl, ad affermarlo in seguito al tavolo al Ministero del Lavoro in cui è stata firmata la cassa integrazione per i lavoratori della Pernigotti.

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