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Venerdì, 29 Marzo 2024
Offerta da capogiro / Giappone

Birra Peroni, maxi-offerta dal Giappone: "Tre miliardi per la bionda"

Lo storico marchio italiano fa rotta verso il gruppo giapponese Asahi che sta trattando l'acquisto con il colosso SabMiller per 400 miliardi di yen, poco più di 3 miliardi di euro

Il pressing va avanti da tempo, e sembra aver avuto successo: la Birra Peroni si appresta a cambiare proprietario. Lo storico marchio italiano fa rotta verso il gruppo giapponese Asahi che sta trattando l'acquisto con il colosso SabMiller per 400 miliardi di yen, poco più di 3 miliardi di euro. E' quanto scrive oggi il quotidiano nipponico Nikkei, ma le prima indiscrezioni risalgono allo scorso mesi di novembre. E' la più grande acquisizione nel business delle bevande effettuata da un player nipponico.

Oltre alla Peroni, l'offerta del gruppo giapponese riguarda anche un altro marchio europeo, l'olandese Grolsch. La cessione dei due marchi è prevista nell'ambito dell'operazione con la quale AB InBev sta acquistando SabMiller. Oltre ad Asahi hanno manifestato interesse per la Peroni il gruppo tailandese Thai Beverage e quello San Miguel ma secondo il quotidiano giapponese avrebbero abbandonato la partita dopo la manifestazione di interesse.

Birra Peroni opera da oltre 160 anni raggiungendo una produzione annua di birra che ammonta a 4,8 milioni di ettolitri. Fa parte del gruppo SabMiller dal 2003. Peroni in Italia produce 4,9 milioni di ettolitri di birra. Un  milione e 700mila ettolitri vanno all’estero, in particolare Peroni Nastro Azzurro. I marchi prodotti e commercializzati dal gruppo romano sono tra gli altri: Peroni, Nastro Azzurro, Pilsner Urquell e altri marchi nazionali.

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